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Bologna | Nuovo Sciopero dei riders!

24 February 2018

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato stampa dei riders bolognesi. Ieri sera nuovamente in Sciopero.

:: Il pacco è servito!
:: It’s time for critical strike parade!

:: Ieri, venerdì 23 febbraio, siamo tornate/i: dopo mesi di iniziative e pressioni nei confronti delle aziende e delle istituzioni cittadine per il miglioramento delle condizioni di lavoro e sicurezza. Riders Union è tornata nelle strade, con un grande sciopero inter-piattaforma!

Nonostante l’impegno da parte del Comune per aprire una trattativa tra le piattaforme e i ciclofattorini autorganizzati in Riders Union, che lasciava presagire un’apertura nei nostri confronti da parte delle aziende, stiamo riscontrando un generale inasprimento delle condizioni di lavoro: nuovi bonus sull’intensificazione dei ritmi lavorativi, decurtazione del minimo orario (come successo in GLOVO), pressioni crescenti sui riders. La tendenza è quella di una rincorsa al ribasso, in direzione del cottimo, al quale siamo fermamente contrari. Insomma: non ci bastano le promesse – tutte da verificare – se dall’altra parte continuano i silenzi e le bugie.

Crediamo siano ingiusti i contratti da collaboratori (co.co.co.) applicati da alcune aziende, come Foodora e Just Eat, ma quelli da lavoratori occasionali applicati da Deliveroo, GLOVO e Sgnam sono una vera vergogna e vanno aboliti da subito. Vogliamo che venga riconosciuto il nostro stato di lavoratori sottoposti al comando delle piattaforme, con i relativi diritti e tutele. Vogliamo un monte ore garantito e una paga dignitosa che sia calcolata su base oraria: il cottimo ci riporta a condizioni da ‘800! Svolgiamo un lavoro rischioso e la retribuzione deve tenerne conto, oltre a prevedere indennità in caso di pioggia, di smog e di lavoro festivo. A tutti i fattorini deve essere applicata un’assicurazione a copertura totale dell’infortunio e sono necessarie adeguate attrezzature, oltre alla garanzia di riparazioni gratuite per i mezzi che mettiamo a disposizione. Infine rivendichiamo il riconoscimento dei diritti sindacali, del congedo parentale e una vera chiarezza e trasparenza sulla privacy e sull’assegnazione dei turni.

Abbiamo provato a bloccare la maggior parte delle consegne adottando diverse modalità di sciopero tra le 19 e le 21 di ieri per poi partecipare alla critical mass e volantinare di fronte ai locali e ai ristoranti più frequentati, rivendicando i nostri diritti e, nondimeno, una città più sostenibile, meno inquinata, con più spazi aperti, piste ciclabili e a misura della maggioranza delle persone e non delle grandi multinazionali. Vogliamo far comprendere a tutta la cittadinanza che la nostra battaglia è una battaglia di tutti e per tutti, per un modello di città dove i servizi on demand non minino i diritti ad un lavoro degno e sicuro e alla salute.

Per questo, a chiunque voglia solidarizzare con noi, chiediamo di far sentire la propria voce: potete telefonare al numero clienti delle piattaforme, dichiarando di sostenere le nostre rivendicazioni. 

Abbiamo deciso di non fermarci finché non otterremo ciò che ci spetta e ieri sera siamo stati noi a dare il pacco ai signori del cibo a domicilio.

Sosteneteci, condividete, facciamoci sentire!

Riders Union Bologna!