La prima assemblea pubblica della campagna “Ci vuole un reddito” ha visto la partecipazione di più di centoventi tra realtà e associazioni da tutti i territori. È stato un momento di confronto importante per conoscere le voci, i percorsi, le battaglie e le specificità delle varie realtà partecipanti e dei territori in cui sono attive. Di seguito un breve report. >> Read more
Invitiamo reti, associazioni e movimenti territoriali a partecipare e le organizzazioni nazionali a sostenere una grande assemblea nazionale online venerdì 24 marzo alle ore 18 per immaginare insieme un percorso comune per fermare la decisione del Governo Meloni.
Un appello condiviso con ADL Cobas e Sial Cobas per fare del prossimo 25 novembre una giornata di lotta contro il lavoro povero e sfruttato, per un salario minimo orario di almeno 10 euro e per la difesa e l’estensione del Reddito di cittadinanza, proprio in questi giorni sotto il pesante attacco del governo.
Tra gli argomenti più dibattuti degli ultimi mesi, il RdC è di nuovo al centro dell’agenda politica, con il governo che si appresta a ridimensionarlo in maniera considerevole, sia dal punto di vista dell’accesso che del mantenimento del beneficio, per trasformarlo definitivamente in una “trappola workfaristica”. Davanti a questo attacco si deve reagire: vogliamo lavorare insieme a tante e tanti altri per la creazione di comitati in difesa del RdC.
Torniamo in piazza il 5 novembre, a Roma e a Napoli, perché vogliamo costruire nuovi terreni di lotta contro la catastrofe, nuovi spazi di convergenza in grado di rimettere al centro i bisogni delle persone colpite da questa guerra: la popolazione civile ucraina, i giovani e le donne russe che protestano e finiscono in carcere o che disertano questa guerra infame, le classi sociali che in tutta Europa pagano il prezzo dell’economia di guerra in termini di aumento del caro-vita, della precarietà, dello sfruttamento, della crisi climatica e ambientale.
Come organizzare e attraversare le lotte che speriamo caratterizzino l’autunno che abbiamo di fronte? Ne abbiamo parlato la scorsa settimana nell’assemblea pubblica che si è tenuta all’interno del CLAP and GO! 2022, il nostro Festival. L’assemblea, copromossa dalle CLAP, da ADL Cobas e da Sial Cobas è stata ricca di spunti e ha visto la partecipazione di numerose realtà, collettivi, singolə. Di seguito ne facciamo un report. >> Read more
Da settimane non si parla d’altro che di Reddito di Cittadinanza. È stato l’argomento più evocato nell’ultima campagna elettorale: la destra e i liberisti di Calenda dichiaravano di volerlo abolire, i 5 stelle lo difendevano. In mezzo il Pd che ha oscillato tra le due posizioni. Un commento di Antonio Sanguinetti, attivista delle CLAP. [Foto di copertina di Vittorio Giannitelli] >> Read more
Questa mattina (21.06.22), insieme a lavoratrici e lavoratori del settore, in particolare con la rete “Autorganizzat_ Spettacolo Roma” e “Mi Riconosci? Sono un professionista dei beni culturali”, abbiamo deciso di intervenire “a sorpresa” nel convegno di apertura degli Stati Generali del lavoro culturale, ospitati a Palazzo Bonaparte a Roma. Di seguito l’intervento letto da un precario dello spettacolo.
Pubblichiamo il testo integrale del comunicato letto dalle precarie e dai precari dello spettacolo il 3 maggio, alla Prima del Teatro Argentina a Roma. La nuova “ripartenza” della cultura e dello spettacolo continua a porre problemi e criticità; altro non resta, quindi, che continuare “a disfare e rifare il mondo”, come da mesi ci indicano le lotte delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. Nell’articolo anche il link al video dell’intervento. >> Read more
Quali sono i fattori che determinano il gender pay gap nel nostro Paese? Quali le possibili soluzioni? Ne parla la nostra attivista Barbara Pettine in un ampio e dettagliato articolo di approfondimento, che abbiamo deciso di pubblicare subito dopo lo sciopero transfemminista dell’otto marzo per continuare il dibattito.