Care iscritte e cari iscritti, l’11 ottobre la nostra organizzazione sindacale, insieme ad altre OO.SS. – tra cui ADL Cobas, Sial CobaS, USB, COBAS, SiCo.Bas -, ha indetto un importante sciopero generale. Dopo molti anni, come sigle del sindacalismo di base e conflittuale, abbiamo deciso di convergere su un’unica data, necessaria per reagire all’attacco che il “governo dei migliori” sta portando alla vita, alla dignità e ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.
A fronte dell’imponente stanziamento di risorse previsto dal PNRR nulla sembra infatti cambiare per noi lavoratrici e lavoratori: al momento, nessuna stabilità del rapporto di lavoro, nessun aumento dei salari o tutela dei diritti sono stati previsti dal governo, nessun intervento sul salario minimo o sul miglioramento e allargamento del sistema di welfare, nessun piano di stabilizzazione per i precari e le precarie nella pubblica amministrazione, nessun intervento per la sicurezza sui posti di lavoro, a fronte di tre morti al giorno dall’inizio dell’anno.
L’unica cosa che sembra crescere senza sosta è la generale condizione di precarietà del lavoro e delle vite di molte e molti, attraverso l’aumento dei contratti a termine, la contrazione salariale e l’assenza di investimenti necessari per migliorare le condizioni di lavoro. Sui luoghi di lavoro, inoltre, si assiste sovente all’esclusione delle organizzazioni come la nostra dal legittimo esercizio della rappresentanza sindacale.
Per tutti questi motivi è necessario mobilitarci e scioperare! Fondamentale sarà anche farlo con l’ambizione di combinare diverse vertenze che si trovano ad affrontare le stesse problematiche, per acquisire forza e capacità di strappare risultati.
Lunedì 11 ottobre alle ore 9:30, prima di convergere sull’importante corteo unitario che partirà da piazza Esedra, sarà fondamentale far sentire le nostre ragioni sotto il Ministero della Funzione Pubblica.
Chiederemo un incontro col Ministro per parlare di:
L’importante vittoria della vertenza ANPAL Servizi, in cui centinaia di lavoratori e lavoratrici precarie hanno ottenuto la stabilizzazione del rapporto di lavoro, ci dimostra che la strada della lotta sindacale è l’unica possibile per cambiare le vite di tutte e tutti noi: insieme possiamo vincere! A lunedì!