Si è da poco risolta, con una grande vittoria, la battaglia delle lavoratrici e dei lavoratori del McDonald’s di Piazza Pio XI a Roma, affiancati e sostenuti fin dall’inizio dalle CLAP e dall’avvocato Alessandro Brunetti: riassorbimento immediato in altri punti vendita limitrofi, in attesa della riapertura della sede storica a due passi dal Vaticano.
La vicenda inizia lo scorso Aprile, quando la Dave s.r.l., il franchisee che gestisce il punto vendita, dichiara fallimento, lasciando senza lavoro, dall’oggi al domani, una trentina di lavoratrici e lavoratori, italiani e migranti, famiglie e studenti. Una situazione complicata che, con coraggio e dignità, si è deciso di affrontare attraverso una determinata mobilitazione collettiva, per costringere McDonald’s Italia a farsi carico della risoluzione del problema.
Prendi un’azienda, spolpala; aprine altre altrove, magari cambiando nome. Quando il fallimento è imminente, fai finta di nulla. Quando il fallimento arriva, svignatela. Una storia (maledettamente) italiana. Succede a Roma, in piazza Pio XI, a due passi dal Vaticano. Si tratta di un McDonald’s, quello gestito dalla Dave S.r.l.; tante vetrine, una storia lunga alle spalle. Si tratta di trenta tra lavoratrici e lavoratori che finiscono in strada. Donne e uomini, italiani e migranti, famiglie e giovanissimi: fotografia di gruppo di chi, dall’oggi al domani, ha perso lavoro e soldi.
Roma 22.05.2018 – Comunicato stampa
:: Fallimento negozio McDonald’s ::
Lavoratrici e lavoratori si mobilitano: “McDonald’s trovi una soluzione!”
Con sentenza del Tribunale di Roma dell’11 aprile scorso, la Dave S.r.l., gestore del negozio McDonald’s di piazza Pio XI (Roma), è stata dichiarata fallita. Questo, nonostante l’andamento tutt’altro che negativo dell’attività commerciale. La mala gestione della Dave S.r.l. è ricaduta integralmente sui dipendenti, che, tra l’altro, hanno continuato a lavorare senza percepire alcuna retribuzione fino al 17 aprile e che, soprattutto, da allora sono senza occupazione e senza stipendio.