Dopo la presentazione delle linee programmatiche da parte della Ministra Anna Maria Bernini, mentre alla Camera si discute degli emendamenti alla Legge di Bilancio, riparte la mobilitazione delle ricercatrici e dei ricercatori precari del Coordinamento nazionale Re-Strike. A seguire, il testo che lancia il presidio del 15 dicembre prossimo sotto il MUR in Largo Bernardino da Feltre, nel quartiere Trastevere a Roma. Le CLAP ci saranno, per gridare con forza: BASTA precariato all’Università e nella Ricerca pubbliche!
Dopo la grande assemblea nazionale del 4 novembre, e il protagonismo delle e dei ricercatrici/ricercatori precari nella mobilitazione studentesca del 18 novembre, la Ministra dell’Università Anna Maria Bernini ha esposto le sue linee programmatiche nella seduta congiunta della VII Commissione di Camera e Senato, indicando una proroga per quel che riguarda gli assegni di ricerca. A seguire, il Comunicato stampa in merito del Coordinamento Re-Strike, che si ritroverà in assemblea nazionale nei prossimi giorni.
Dopo il grande successo dell’assemblea del 4 novembre scorso, le/i precari della ricerca del Coordinamento Re-Strike rilanciano la mobilitazione, attraversando in tutta Italia le mobilitazioni studentesche, promuovendo assemblee e momenti di approfondimento. Il nodo romano ha occupato temporaneamente il Ministero dell’Università, chiedendo un incontro alla nuova Ministra Bernini. I tempi stringono, senza un intervento in Legge di Bilancio 5.000 degli oltre 15.000 assegnisti di ricerca rischiano di essere espulsi dall’Università, a partire dal Primo gennaio prossimo.