Comunicato stampa – Roma 11 novembre ::
Sciopero riuscito, strappato incontro col Ministero alla Salute!
La mobilitazione va avanti: contro la precarietà e per i diritti di chi lavora; per il Diritto alla Salute di tutti i cittadini.
Quella di ieri è stata una importante giornata di lotta e di partecipazione. Uno Sciopero riuscito, che ha visto protagonisti lavoratrici e lavoratori di settori diversi (Sanità, Scuola, Trasporti, Logistica, Servizi, ecc.), ma accomunati dalla stessa esigenza: riconquistare la dignità del lavoro, combattere la precarietà, la disuguaglianza salariale e contrattuale.
Roma 8 novembre 2017 – Comunicato stampa
:: Sciopero generale e sociale del 10 novembre
:: Le Camere del Lavoro Autonomo e Precario in piazza contro la precarietà, con lavoratrici e lavoratori della Sanità
I tagli alla Sanità (oltre 11,5 miliardi di euro in meno per gli anni 2015-2018), che si sommano ai tanti già effettuati degli ultimi anni (dal 2008: 45 mila posti letto in meno, la riduzione del 50% dei servizi territoriali, ecc.), incidono pesantemente sull’assistenza e sui diritti dei cittadini (in 12 milioni rinunciano alle cure, perché non possono permettersele!). E, nello stesso tempo, impongono duri processi di precarizzazione del lavoro, tra esternalizzazioni a mezzo di Cooperative, finte partite Iva, appalti e privato accreditato. Le carenze strutturali di organico, e la conseguente turnazione insostenibile, si accompagnano all’estensione smisurata del lavoro senza diritti, sotto-retribuito, ricattato. Nella Sanità pubblica come in quella privata.
:: Care cittadine, cari cittadini,
:: Care e cari pazienti,
:: Care colleghe e cari colleghi,
:: venerdì 10 novembre ci sarà un importante Sciopero generale, indetto dai sindacati di base (COBAS, USB, UniCobas) e al quale hanno aderito movimenti e nuovi esperimenti di sindacalismo sociale (CLAP). Sciopereranno lavoratrici e lavoratori della Pubblica Amministrazione e del settore Privato, della Scuola e dei Trasporti, dei Servizi e dell’Industria. Sciopereremo anche noi, lavoratrici e lavoratori dipendenti e precari della Sanità Pubblica e di quella Privata.
Verso lo Sciopero generale e sociale del 10 novembre
:: Giovedì 2 novembre, ore 17 presso via dei Reti 35 (San Lorenzo) Aula A
:: Con la “Relazione sulla gestione Finanziaria delle Regioni, esercizio 2015” la Corte dei Conti ha quantificato con precisione i tagli alla Sanità: una riduzione di 10,5 miliardi di euro del finanziamento del Servizio sanitario nazionale, rispetto ai livelli programmati. Ai 10,5 miliardi vanno aggiunti ulteriori riduzioni pari a 423 mln di euro per il 2017 e 604 mln di euro per il 2018, a causa del mancato contributo agli obiettivi di finanza pubblica da parte delle Regioni e Provincie autonome. Ricapitolando, quindi, oltre 11,5 miliardi di euro di riduzione del finanziamento del Ssn per gli anni 2015-2018, e un Fondo sanitario nazionale che si attesta nel 2018 a 113,396 miliardi anziché a 114 mld, come previsto dalla Legge di Bilancio 2017. L’Italia è quattordicesima in Europa, l’ultima nel G7.
Verso lo Sciopero generale e sociale del 10 novembre ::
Giovedì 2 novembre, ore 17 presso via dei Reti 35 (San Lorenzo) Aula A ::
Con il Decreto firmato dal Presidente Zingaretti lo scorso 5 ottobre, un’altra novità normativa importante si afferma nella Regione Lazio: le strutture sanitarie private, che richiedono l’accreditamento o già accreditate, dovranno assumere con contratti a tempo indeterminato buona parte del loro personale. Più precisamente, le strutture private già accreditate dovranno stabilizzare il 75% del personale in servizio entro il 30 novembre 2017, l’80% entro il 31 dicembre del 2018. Un passo importante, che risponde a una delle rivendicazioni che presentammo alla Cabina di Regia SSR l’8 marzo scorso, durante lo Sciopero globale delle donne, e poi a seguire nella grande assemblea del 14 giugno. È noto, infatti, come nelle strutture private in convenzione si faccia abuso di finte partite Iva, imponendo disparità retributive e assenza di tutele per una fetta consistente delle lavoratrici e dei lavoratori. E, chi alza la testa (vedi “Villa delle Querce”), viene licenziato.
La mobilitazione RIPARTE!
Diritti e dignità per le lavoratrici e i lavoratori della Sanità!
Diritto alla Salute per tutte e tutti!
:: Lo scorso mercoledì (6.09), il Governatore del Lazio Nicola Zingaretti ha scritto una lettera a tutti i Direttori generali e ai Commissari straordinari delle ASL del Lazio per chiedere di velocizzare le procedure previste per la stabilizzazione dei precari. Una buona notizia. Ma di quali precari si parla? I precari, infatti, e come d’altronde affermato dalla Legge regionale 4/2017, non sono solo quelli che lavorano nelle ASL con contratti a tempo determinato e di collaborazione coordinata e continuativa; sono precari i tanti (migliaia) che collaborano con partita Iva o sono formalmente dipendenti di Cooperative pur essendo, nella sostanza, dipendenti delle aziende sanitarie pubbliche; così come sono precari i collaboratori con partita Iva delle ASL.
Tutti loro sono precari, tutti loro hanno diritto alla stabilizzazione!
Comunicato stampa – Roma 13.07.2017
:: Diritti e dignità per le lavoratrici e i lavoratori della Sanità!
:: Diritto alla Salute per tutte e tutti!
:: Un’assemblea partecipata e combattiva quella che ha visto protagonisti ieri, presso Esc Atelier autogestito, le lavoratrici e i lavoratori della Sanità della Rete “La Salute NON si appalta”. Dopo la conquista importante della Legge 4, e il confronto pubblico riuscito con la Regione Lazio dello scorso 14 giugno, la doccia fredda del 28 giugno, ovvero l’impugnazione da parte del Consiglio dei Ministri della Legge 4 stessa.
Frosinone 17.05 – Comunicato stampa ::
Ottenuto l’incontro con la Direzione Generale ASL
Un primo incontro importante, seppur interlocutorio, quello che abbiamo ottenuto questa mattina. Durante lo svolgimento del nostro presidio, e come da richiesta avanzata negli scorsi giorni, una nostra delegazione ha avuto modo di confrontarsi con il Direttore Amministrativo della ASL Frosinone, il Dott. Vincenzo Brusca, la Dott.ssa Maria Beatrice Ciaramella, sempre della Direzione Amministrativa, il Dott. Mauro Baldassarra del Dipartimento di Prevenzione (area Veterinaria). Presenti anche il Consigliere regionale di maggioranza, Marino Fardelli, e il Presidente dell’Ordine dei veterinari della Provincia di Frosinone, Antonio Lancia.