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Teatro di Roma | Clima pesante e preoccupazione di lavoratrici e lavoratori

13 February 2024 |  Clap
Assemblea precari spettacolo

TDR: Basta giochi sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori! Da settimane chiediamo un incontro e un immediato cambio di passo ai vertici del Teatro di Roma, mentre continuiamo solo ad assistere a dinamiche inaccettabili, dichiarazioni vuote e un immobilismo incomprensibile. Le CLAP continueranno a battersi per non lasciare nessuna e nessuno indietro. Il nostro comunicato.

Le Clap – Camere del Lavoro Autonomo e Precario, ribadiscono profonda preoccupazione per il pesante clima che le lavoratrici e i lavoratori sono costretti a subire all’interno del Teatro di Roma.

Quello che emerge dall’inchiesta di Fanpage.it non fa che confermare quanto già espresso da questa O.S. ai due commissari straordinari che si sono succeduti e all’Assessorato alla cultura di Roma Capitale.

Sono anni che denunciamo la difficoltà di esercitare una libera attività sindacale a causa del clima di paura e di una logica di appartenenza corporativista: ribadiamo che il “sistema TDR” si fonda sulla precarietà di tante e tanti, sul ricatto per la riassunzione, sulle professionalità spremute fino all’esaurimento. ”Sistema” che esprime, proprio in questi giorni, tra le mura del teatro, le più subdole modalità intimidatorie nei confronti delle lavoratrici precarie.

Chiediamo nuovamente e con ancora più forza alla Fondazione TDR e al Comune di Roma di avviare un processo di stabilizzazione e internalizzazione del personale. In assenza di diritti essenziali non c’è spazio per la democrazia, la cultura, il dialogo, la libertà sindacale.

Ci aspettiamo che la Fondazione Teatro di Roma prosegua e infittisca il dialogo con tutte le OO.SS. che si battono per un lavoro degno e per il miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita all’interno dell’associazione: purtroppo non abbiamo ricevuto al momento alcun segnale di discontinuità.

Siamo convinti che la qualità della gestione si misuri sui fatti e sulle scelte prese e non sulle dichiarazioni pubbliche: attendiamo quindi un cambio di passo immediato e una celere convocazione per discutere di tutti i punti sopra elencati.

Alle lavoratrici e ai lavoratori del TDR vogliamo ribadire con forza che non smetteremo di batterci per non lasciare nessuna e nessuno indietro, per aprire uno spazio di confronto ampio e attento alle esigenze di tutta la comunità professionale e per migliorare la qualità dei diritti e il nostro ambiente di lavoro. Basta giochi sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori.