Del Piano, mai davvero cambiato rispetto ai precedenti bocciati per ben tre volte, abbiamo scritto negli scorsi giorni. Di ieri, invece, è la notizia delle proroghe fino al 31 dicembre del 2021 dei 260 collaboratori in scadenza: mossa che evidenza quanto ragione abbiamo nel temere che l’azienda non intende fare ciò che la norma 128/2019 le impone in modo inequivocabile, ovvero la stabilizzazione in un’unica tornata dell’intera platea dei precari “storici”.