Roma, 17 giugno 2024 | Questa mattina si è svolto un incontro con la Presidente e con la delegazione trattante aziendale, a seguito di una nostra richiesta inviata l’11 giugno. L’assemblea generale delle lavoratrici e dei lavoratori del 7 giugno aveva ritenuto necessaria la formulazione di criteri oggettivi e verificabili per sanare le distorsioni causate degli ultimi OdS.
L’appuntamento di oggi è stato l’occasione per affrontare questi aspetti. La Presidente ha presentato i criteri che hanno guidato l’azienda nella modifica dell’allocazione del personale. Nel corso dell’incontro è stato comunicato che sono state trattate le numerose richieste pervenute entro giovedì 13 giugno alle ore 13:00, che riguardano complessivamente oltre il 10% dei dipendenti. Naturalmente, così come previsto dal CCAL, la Presidente si è impegnata a valutare anche le richieste di mobilità che potrebbero eventualmente arrivare nel prossimo periodo.
La nuova allocazione delle/dei dipendenti sarà ufficialmente formalizzata con un nuovo OdS, che terrà conto di un maggiore approfondimento della lettura dei curricula e della continuità nelle attività di assistenza tecnica presso gli stakeholder.
In particolare, i criteri adottati sono stati i seguenti:
In aggiunta a questi criteri, nelle prossime settimane saranno trattate anche le richieste di trasferimento. Inoltre, la Presidente ha dichiarato che il nuovo Ods sarà maggiormente articolato, indicherà i referenti per la logistica delle sedi e riguarderà la totalità dell’organico aziendale, comprendendo anche i dipendenti allocati in progetti non menzionati negli ultimi OdS.
Nel corso della parte finale dell’incontro, abbiamo comunicato alla Presidente che continua a permanere l’incompletezza del disegno organizzativo con delle conseguenze immediate sull’operatività, vista la mancata previsione di processi di lavoro standardizzati e di flussi operativi che dovrebbero regolare il rapporto tra le varie aree di produzione.
L’appuntamento è stata l’occasione per affrontare anche le segnalazioni che ci sono pervenute nelle ultime settimane rispetto alla mancata approvazione delle trasferte da parte di alcuni Responsabili, per motivi assolutamente discutibili e che in alcuni casi si presentano come vere e proprie violazioni contrattuali. Per questo abbiamo sollecitato l’azienda ad intervenire riguardo a questo tema, visto l’enorme impatto che ha questo sulla continuità delle attività di assistenza tecnica e sull’organizzazione del lavoro di centinaia di dipendenti.
In conclusione, il dialogo degli ultimi giorni e il confronto costante con le RSA ci sembrano un primo risultato apprezzabile che speriamo segnali la disponibilità futura a garantire una corretta gestione delle relazioni industriali, in grado di superare le asimmetrie informative. La mobilitazione unitaria delle ultime settimane è stata decisiva perché ha reso ulteriormente visibile il malessere diffuso, la domanda di coinvolgimento della comunità professionale e nello stesso tempo ha aperto la strada alla correzione delle distorsioni degli OdS. Riteniamo positivo che l’azienda abbia accolto la nostra richiesta di formulare dei criteri oggettivi, allo scopo di evitare allocazioni arbitrarie e disparità di trattamento.
Nei prossimi giorni continueremo a verificare gli impegni assunti dall’azienda riguardo la formalizzazione del nuovo OdS. Ci auguriamo che questi primi e parziali segnali di apertura siano confermati, già a partire dai prossimi giorni, nell’ambito della ripresa del negoziato sull’aggiornamento del CCAL. Auspichiamo che già negli incontri riguardanti la classificazione del personale, il sistema di inquadramento e gli sviluppi di carriera siano definitivamente condivisi criteri oggettivi e trasparenti, in modo da evitare per il futuro forme di gestione arbitraria ed opaca che hanno caratterizzato l’attribuzione di responsabilità in azienda, sia in passato che negli ultimi OdS.
RSA CLAP Sviluppo Lavoro Italia