Siamo insegnanti delle scuole dell’infanzia di Roma Capitale e ne rappresentiamo la parte probabilmente meno tutelata e più precaria, quella degli elenchi MAD (Messa A Disposizione).
Le MAD sono quel bacino di raccolta di centinaia e centinaia di lavoratrici e lavoratori di cui Roma Capitale si è avvalsa per anni, al fine di assicurare la copertura dei servizi educativi che scontano una storica e strutturale carenza di personale.
Abbiamo sempre svolto con passione e professionalità il nostro lavoro, anche se in condizioni di estrema precarietà. Non da ultimo abbiamo risposto con dedizione alle chiamate anche in un momento difficile e critico come quello dell’emergenza pandemica, garantendo continuità educativa per l’infanzia, salvo poi essere state nuovamente scaricate, dimenticate.
Siamo da anni delle risorse usa e getta nelle mani dell’amministrazione capitolina e non ci stiamo più!
In questi giorni tutto il comparto al quale apparteniamo si sta mobilitando con diverse iniziative di piazza. Come personale MAD, non solo sosteniamo le ragioni della protesta, ma parteciperemo attivamente ai momenti di mobilitazione, battendoci al fianco delle nostre colleghe e colleghi, stabili o meno, e provando a dare visibilità e dignità alla nostra condizione specifica.
Lo faremo a partire dalla manifestazione, indetta dai sindacati USB e Cobas, del 14 settembre prossimo, alle ore 14, in piazza del Campidoglio.
Nello specifico, come personale MAD chiediamo:
– Lo stanziamento e l’erogazione dei fondi necessari a mettere in sicurezza tutti gli ambiti dei servizi educativi per l’infanzia e ad abbattere l’incalcolabile sacca di precariato. Come MAD rappresentiamo la compagine più esposta e senza alcuna tutela: facciamo fronte alla carenza strutturale di personale che Roma Capitale sconta da anni.
– L’allineamento, nel modus cogitandi et operandi, di tutti e 15 i municipi presenti sul territorio capitolino che, allo stato attuale, operano in totale scollamento tra loro nella gestione del personale MAD. Alcuni municipi hanno infatti proceduto al rinnovo degli elenchi, altri invece no. Questa discrepanza totalmente arbitraria deve cessare quanto prima.
– Il rispetto del criterio dei titoli abilitanti nell’ordine di chiamata, secondo un principio di correttezza e in osservanza delle disposizioni ministeriali. Lo ribadiamo, non abbiamo nessuna intenzione di “sgomitare” con colleghe e colleghi, siamo tutte vittime dello stesso sistema malato caratterizzato dal definanziamento strutturale e insieme dobbiamo combattere. Allo stesso tempo siamo pronte a tutelare e far valere i nostri diritti in tutte le sedi opportune.
– L’apertura di un tavolo di confronto, alla presenza delle figure istituzionali di riferimento, volto a ripensare e ridefinire l’istituto MAD e le modalità di chiamata del personale ivi presente che deve poter essere messo nelle condizioni di accedere (tramite evento concorsuale o altra procedura) ad una graduatoria ufficiale. È necessario, inoltre, ripensare in toto il sistema di reclutamento e renderlo più equo!.
Vogliamo servizi per l’infanzia di qualità, adeguatamente finanziati e che restituiscano dignità ai bambini e le bambine e a chi con loro lavora!
Insegnanti MAD Roma Capitale – CLAP