Mercoledì 7 Giugno, dopo la nostra insistente e determinata richiesta, abbiamo incontrato l’Assessorato alla cultura del Comune di Roma.
Abbiamo portato all’attenzione dell’Assessorato le questioni riguardanti la stabilizzazione dei precari e delle precarie del Teatro di Roma e la necessaria ri-organizzazione del lavoro.
Su questo punto l’assessorato ritiene di NON dover intervenire sostenendo che sia materia di esclusiva competenza della dirigenza del Teatro.
Ovviamente abbiamo ribadito che è necessario che il Comune dia una indicazione chiara e pubblica che possa essere accolta dalla futura direzione.
Per l’Assessorato non c’è invece necessità di presa di parola pubblica.
Nel merito delle questioni dei teatri di cintura, viene confermato il passaggio a Zetéma dal 1 Luglio senza nessuna proroga gestionale.
Riguardo le necessarie garanzie di continuità occupazionale, l’assessore si è reso disponibile a verificare con Zetéma la possibilità di inserire le clausole sociali nei bandi.
Riguardo la situazione specifica del Teatro del Lido non sono state fornite indicazioni chiare.
Riteniamo grave la decisione di immobilismo e attendismo dell’Assessorato che di fatto si lava le mani da qualsiasi responsabilità. Rimane quindi in sospeso il futuro dei lavoratori precari della Fondazione Teatro di Roma e dei TiC.
RISP- Rete Intersindacale Professionisti Spettacolo e Cultura
CLAP – Camere del Lavoro Autonomo e Precario