ANPAL Servizi

ANPAL Servizi | Punto e basta! Speakers’ Corner

6 February 2023

Comunicato stampa – Roma, 2 febbraio 2023 | Di fronte allo stallo nella trattativa sullo Smart Working, riparte la mobilitazione delle Camere del Lavoro Autonomo e Precario. Martedì 7 febbraio, Speakers’ Corner sotto la sede centrale di ANPAL Servizi e presso tutte le sedi territoriali.

Le scriventi OO.SS. hanno sottoscritto la proroga fino al 28 febbraio 2023 dell’Accordo Transitorio sul Lavoro Agile, per senso di responsabilità nei confronti della comunità professionale e solo per evitare un arretramento nell’organizzazione del lavoro, che avrebbe indebolito immotivatamente tale esperienza fin qui svolta.

Come abbiamo già ribadito nell’ultimo incontro negoziale con la delegazione trattante aziendale del 24 gennaio, ormai appare evidente la mancanza di volontà del management di arrivare ad un accordo definitivo sul Lavoro Agile. Dopo un anno di trattativa, ancora una volta, l’azienda reitera il mancato rispetto degli impegni e delle tempistiche assunte in sede negoziale. Un atteggiamento, crediamo, che non sia più attribuibile solo all’incapacità o alla negligenza; che comunque sono evidenti per una agenzia che continua a rimanere un unicum nel panorama nazionale, una delle pochissime in house dei ministeri che non è riuscita a concludere un accordo definitivo con le OO.SS.

Questo stallo, piuttosto, sembra appositamente costruito dal management, che sta usando questa dilazione ad unico beneficio dell’azienda. Il management, infatti, proseguendo in questo fallimentare immobilismo, oltre a scaricare i costi del Lavoro Agile sui dipendenti, prova ad occultare gli evidenti problemi logistici delle sedi territoriali. Si tratta di una impasse che serve a impedire, volutamente, sia che si stabilisca un nuovo modello basato sull’autonomia organizzativa e decisionale dei dipendenti, sia di aprire in tempi stretti il negoziato sul rinnovo della parte economica e normativa del CCAL, richiesto dalle scriventi da gennaio 2022.

Dopo un anno di confronto, ANPAL Servizi continua a rimanere profondamente distante da quanto promosso dal Protocollo nazionale sul lavoro in modalità agile sottoscritto il 7 dicembre 2021, che ravvisa nel Lavoro Agile una modalità di lavoro «meno piramidale e più orientata a obiettivi e fasi di lavoro». Continua a permanere, soprattutto nelle indicazioni del Direttore Generale, una visione di organizzazione aziendale ancora inutilmente gerarchica, dove il management finora ha scelto di non voler utilizzare il Lavoro Agile come leva per riorganizzare l’azienda, innovare i processi di lavoro esistenti, valorizzare le competenze della comunità professionale, promuovere il benessere organizzativo e una nuova cultura dei diritti e delle tutele.

Come se non bastasse, nello stesso tempo si sta acuendo ancora la distanza tra management e dipendenti, continuando a rafforzare la condizione di assoluto privilegio dei primi. Infatti, a differenza del trattamento riservato ai dipendenti, l’azienda è stata solerte e tempestiva nella sottoscrizione di accordi individuali sul Lavoro Agile per i dirigenti. Accordi che rendono evidente le inaccettabili diseguaglianze di trattamento. Nel caso dei “dirigenti-smart worker” viene superato senza remore il criterio della prevalenza nello svolgimento della prestazione in presenza, mentre per i dipendenti abbiamo assistito a immotivate rigidità da parte dell’azienda.

Una differenza di trattamento che pone ANPAL Servizi in linea di continuità con le peggiori pratiche internazionali di aziende multinazionali in cui molti manager – dal middle management ai chief – lavorano in Smart Working fino a 5 giorni a settimana e nello stesso tempo impongono ai dipendenti un modello centrato sulla presenza in ufficio. Questa differenza di trattamento, per giunta non basata su nessuna analisi di processo, chiarisce la logica del Direttore Generale, per il quale evidentemente il Lavoro Agile rappresenta solo un privilegio e uno strumento di correzione delle molteplici disfunzioni logistico-organizzative, piuttosto che una sfida di modernità aziendale.

Di fronte a questa gravissima situazione, raccogliendo le molteplici sollecitazioni delle lavoratrici e dei lavoratori, abbiamo più volte espresso la volontà di costruire un processo unitario di azione sindacale e di mobilitazione con tutte le OO.SS. presenti azienda. Una convergenza necessaria per sbloccare il negoziato ed avanzare sul terreno dei diritti e delle tutele. Purtroppo, ancora una volta la rituale miopia delle RSA confederali, bloccate da incrostazioni ideologiche, non ha permesso la costruzione collettiva di un percorso comune. L’ennesima occasione persa che avrebbe fatto la differenza nel negoziato.

Nei prossimi giorni daremo seguito a quanto stabilito nell’assemblea generale del 23 gennaio mettendo in campo un percorso di mobilitazione nel mese di febbraio, articolato in azioni di comunicazione, presidi ed incontri laboratoriali di approfondimento sul Lavoro Agile, una pars costruens necessaria vista l’inadeguatezza del management e il silenzioso opportunismo dei dirigenti.

Nella giornata di oggi effettueremo l’accesso agli atti per visionare i contenuti dell’interpello trasmesso da ANPAL Servizi al MEF riguardo all’erogazione del buono pasto in favore di dipendenti che eseguono la prestazione in modalità agile.

Martedì 7 febbraio dalle 13:00 alle 14:00 si svolgerà il primo di una serie di Speakers’ Corner davanti la sede centrale di Roma e le sedi territoriali per richiedere alla Presidente Cristiana Tajani e alla delegazione trattante lo sblocco del negoziato sul Lavoro Agile e l’immediato rinnovo della parte economica e normativa del CCAL. Se non dovessimo ottenere risposte, non escludiamo di ricorrere allo sciopero.

Martedì 14 febbraio dalle 14:00 alle 15:30 si svolgerà una assemblea sindacale/seminario a cui parteciperanno alcuni esperti sui temi del Lavoro Agile come modello di organizzazione del lavoro e nuova cultura dei diritti e delle tutele, su cui forniremo prossimamente tutti i dettagli.

RSA CLAP e RSA FABI