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«Per noi e per tutti». Inchiesta sulle lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo

17 January 2022

«Per noi e per tutt*» è stato uno slogan che lo scorso anno ha attraversato diverse piazze italiane. Scritto su decine di cartelli dalle lavoratrici e dai lavoratori dello spettacolo che reclamavano reddito, welfare, salario. Il testo che vi presentiamo è il report dell’inchiesta sul lavoro dello spettacolo. Il progetto è stato realizzato da due ricercatori e attivisti delle CLAP Antonio Sanguinetti e Mirco Di Sandro in collaborazione con RISP e Autorganizzati dello Spettacolo Roma.

Scarica il rapporto sull’inchiesta in PDF

«Per noi e per tutt*» è stato uno slogan che lo scorso anno ha attraversato diverse piazze italiane. Era scritto in decine di cartelli dalle lavoratrici e dai lavoratori dello spettacolo che reclamavano reddito, welfare e salari nella lunga pandemia italiana. Era uno slogan, ma era anche il portato di una lunga stagione di lotte che ha visto protagonisti i precari di un settore molto spesso non considerato come povero e sfruttato. Un lungo e intenso ciclo di mobilitazione che ha posto al centro le questioni del welfare universale e della precarietà ben oltre le dinamiche corporative e di settore. Artist*, tecnici, musicist*, danzatrici/danzatori, performer hanno riempito le piazze di tutta Italia e trasformato teatri in luoghi di discussione. È stata di certo una lotta esemplare.

Il testo che vi presentiamo, scaricabile in PDF, è il report dell’inchiesta sui lavoratori e lavoratrici dello spettacolo. Il progetto è stato realizzato da due ricercatori e attivisti delle CLAP Antonio Sanguinetti e Mirco Di Sandro in collaborazione con RISP (Rete Intersindacale Professionist* dello Spettacolo) e con ASR (Autorganizzat* dello Spettacolo di Roma). Una ricerca condotta insieme, nel quale le questioni da approfondire sono state proposte dagli stessi lavoratori e lavoratrici. Il lavoro collettivo ha prodotto un questionario pubblicato online da marzo a giugno 2021, in tre mesi hanno risposto 894 persone impegnate nel settore.

La scelta dell’inchiesta come metodo di ricerca non è stato un caso. Si tratta, infatti, di uno strumento che fa parte a pieno titolo della cassetta degli attrezzi della storia del movimento operaio italiano. Un metodo di studi che serve per conoscere e approfondire le reali condizioni di lavoro, ma è anche un punto di vista specifico sulla propria situazione. In questa indagine, vengono presi in esame diversi aspetti del lavoro nello spettacolo: contratti, salari, salute, formazione, welfare. Questioni tutte significative e decisive, tuttavia un’attenzione particolare va riservata agli elementi più soggettivi quali le forme di organizzazione e le istanze più diffuse tra i lavoratori e le lavoratrici. Un’inchiesta non può essere definita tale se non si pone l’esigenza della trasformazione dell’esistente. Per questo, si è tentato di connettere condizioni materiali e le forme di mobilitazione, allo scopo di fornire strumenti di riflessione utili per il prosieguo delle mobilitazioni.