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Primo tavolo regionale sul Reddito

10 December 2020 |  Clap
reddito subito

Ieri mattina, 9 dicembre, si è svolto il primo tavolo di confronto, ottenuto in seguito alle mobilitazioni e all’interlocuzione aperta dalla scorsa estate dalla campagna Non c’è più tempo e dalle CLAP – Camere del Lavoro Autonomo e Precario, con l’Assessore della Regione Lazio Claudio Di Berardino e le Consigliere regionali Marta Bonafoni (Lista civica per Zingaretti Presidente) e Roberta Lombardi (Movimento 5Stelle). Un breve resoconto.

Al centro di questo primo confronto, la costituzione di un tavolo operativo che insista su due obiettivi prioritari:

1. Fornire risposte immediate e mirate, nella situazione emergenziale che continuano a vivere alcuni settori in particolare, come quello dello spettacolo dal vivo e degli operatori sportivi, facendo leva sul superamento di vincoli e requisiti che hanno lasciato fuori dai provvedimenti nazionali e regionali i segmenti più fragili, e su una programmazione più continuativa degli interventi, che parli di sostegno al reddito, opportunità di formazione specifica e di accesso a spazi adeguati. Intanto, già prevedere, quantificando eventuali residui di risorse dell’attuale programmazione comunitaria, il rifinanziamento di misure urgenti, sulla scia dell’iniziativa “Nessuno escluso”, ci sembra un primo tassello importante e un segnale verso le moltissime lavoratrici e lavoratori che ancora restano fuori dai radar dei vari provvedimenti di ristoro economico.

2. Definire, attraverso un confronto interassessorile, un percorso di medio periodo per disegnare una misura di reddito universale che garantisca, superando la frammentazione categoriale, la copertura di segmenti sociali più estesi, con criteri di accesso omogenei e in grado di andare oltre le condizionalità delle misure nazionali (del nucleo familiare, della residenza, della tipologia di permesso di soggiorno); e che, insieme, metta a tema la progettazione di forme di erogazione di reddito indiretto e di misure di welfare, su terreni come la formazione, l’accesso alla mobilità, allo sport, alla cultura, il pagamento di forniture di pubblici servizi, la riduzione dell’incidenza del costo degli affitti.

L’orizzonte temporale che ci siamo dati, la prossima primavera, è dettato dalla fine del blocco dei licenziamenti e dalla prefigurazione di un disastro sociale che vedrà, ancora, numeri estremamente significativi di persone che perderanno lavoro, reddito e la possibilità di un’esistenza dignitosa. Ricordiamo, inoltre, che vi è il tema della programmazione delle risorse comunitarie 2021-2027 con l’avvio delle attività di partenariato sui fondi strutturali e del Recovery Fund, che possono costituire una buona leva per l’attivazione di misure complessive di sostegno al reddito, inclusione sociale, contrasto alla povertà, politiche della formazione e del lavoro.

L’idea di proseguire attraverso la costruzione di un’indagine conoscitiva, in grado di fotografare con precisione dal punto di vista quantitativo e qualitativo il lavoro nei settori maggiormente colpiti dalla crisi e che verranno investiti dall’ondata successiva allo sblocco dei licenziamenti, ci sembra un risultato fondamentale, una precondizione che va nella direzione della progettazione di provvedimenti mirati e in grado di raggiungere, appunto, soggetti sociali fino a questo momento esclusi dalle misure, impiegati nell’economia informale o in settori caratterizzati dall’alto tasso di precarietà, lavoro nero, lavoro impoverito.

Esprimiamo soddisfazione per l’apertura di questo primo confronto con la Regione, che ci dà modo di ribadire la centralità del reddito come misura in grado di sostenere le persone dentro ed oltre l’emergenza sanitaria e sociale. Un tema da troppo tempo lasciato ai margini del dibattito politico regionale, che ci auguriamo viva presto attraverso la concretezza degli impegni presi. Sarà compito anche delle vertenze e delle battaglie che verranno portate avanti in questi mesi far emergere i punti cruciali da mettere sul piatto del confronto per trasformare questo percorso in un prototipo realmente efficace, innovativo e riproducibile su scala nazionale.

Non c’è più tempo

CLAP – Camere del Lavoro Autonomo e Precario