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Sindacalismo sociale: il cantiere non si ferma!

30 May 2018 |  Clap

Un commento a caldo del Maggio delle CLAP ::

Un Maggio intenso, quello, appena trascorso, delle Camere del Lavoro Autonomo e Precario. Dall’assemblea nazionale delle iscritte e degli iscritti di sabato 19, presso Esc, al Festival che si è svolto lo scorso fine settimana presso il Casale Garibaldi. Nel mezzo, martedì 22, la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori del McDonald’s di piazza Pio XI. Momenti di discussione, momenti di lotta; tutti momenti decisivi per far crescere e consolidare un esperimento sindacale di nuova natura, che rimette al centro della scena il lavoro vivo e la sua lotta contro lo sfruttamento, l’impoverimento, la perdita di dignità.

Il 19 maggio, come di consueto in primavera, abbiamo chiamato a raccolta le iscritte e gli iscritti per fare un bilancio delle tante vertenze avviate, ma anche per insistere collettivamente sulle sfide organizzative. Obiettivo fondamentale delle Camere del Lavoro Autonomo e Precario, infatti, è sostenere i processi di attivazione delle lavoratrici e dei lavoratori, disporre e condividere strumenti, conoscenze, pratiche di lotta. Obiettivo di non facile portata, indubbiamente. E questo, in primo luogo, per la durezza della vita precaria, per l’aumento a dismisura del tempo medio di lavoro, per il ricatto permanente che lavoratrici e lavoratori subiscono sul posto di lavoro come nella sfera della riproduzione (causa principale: i tagli al welfare). Siamo consapevoli, in questo senso, di aver intrapreso una strada assai lunga e tortuosa; l’unica, a nostro avviso, che può favorire risultati degni di questo nome.

L’assemblea del 19 maggio è stata anche occasione per riprendere il filo della discussione con i tanti esperimenti di sindacalismo sociale che stanno segnando la scena nazionale. Da Bologna a Torino, da Trieste e a Pisa: le CLAP di Roma e Padova hanno avuto modo di rilanciare il confronto sulle molteplici pratiche di organizzazione del lavoro vivo, dagli scioperi dei riders alle campagne per il reddito di base e contro le molestie e le discriminazioni. Alla ricerca di un terreno di convergenza che, pur nelle differenze, possa rafforzare le battaglie territoriali, estendere le pretese programmatiche, conquistare massa critica.

Dal 25 al 27 maggio, il Festival CLAP and GO! Tre giorni belli e intensi, segnati da eventi culturali, musicali, dibattiti, mostre, talk. Nessuna formula consolante, ma un confronto pubblico attorno ad alcune domande decisive per chi si misura con l’asprezza dello sfruttamento: quali tutele, quali rivendicazioni, quali forme di lotte per il lavoro precario nella crisi neoliberale?

Il dibattito tra lavoratrici e lavoratori, precari, giornalisti, militanti, si è sviluppato intrecciando inchiesta e mutualismo, diritto del lavoro e reddito di base, nuovo welfare e indicazioni decisive del movimento femminista. Temi e sfide che hanno vissuto nelle performance teatrali sulle condizioni di lavoro di artiste e artisti, nei laboratori, nell’ensemble musicale, nella parola poetica. Un festival che si è moltiplicato negli spazi giochi per le bambine e i bambini, nei momenti di convivialità, degustazione e relax nel parco di Casale Garibaldi. 

Felici, portiamo a casa questo numero zero; già in cammino nell’organizzazione del Festival del prossimo anno. Convinti che mutualismo, autogestione, produzione culturale, solidarietà possano contribuire a definire la mappa di un nuovo sindacalismo sociale. Esprimiamo infine enorme gratitudine per tutti coloro che hanno partecipato, animando il dibattito, tanto all’assemblea del 19 maggio che al Festival CLAP and GO!