200 lavoratrici e lavoratori incontrano la Regione Lazio
:: Comunicato stampa – Roma 15.06
:: Una bella assemblea, di circa 200 tra lavoratrici e lavoratori della Sanità di Roma e del Lazio, è stata quella che abbiamo animato ieri pomeriggio presso il Teatro Mongiovino, a Garbatella. Primo passo di una Rete, “La Salute NON si appalta”, che connette figure professionali diverse, accomunate dalle condizioni di precarietà, fragilità contrattuale ed economica, proprie di chi lavora nel Servizio Sanitario “esternalizzato” o privato in convenzione. Una prima, importante, interlocuzione pubblica con la Regione Lazio: con Egidio Schiavetti, della Cabina di Regia Sanità, e Marta Bonafoni, Consigliera regionale (Mdp) e parte della Commissione consiliare Salute e Politiche sociali.
Tanti gli interventi delle lavoratrici e dei lavoratori, delle vertenze e delle realtà di lotta, che hanno posto con chiarezza problemi decisivi: la piena e immediata applicazione della Legge 4/2017, dunque il riconoscimento, nelle nuove procedure concorsuali, di un punteggio relativo agli anni di lavoro fin qui svolti dalle/dagli “esternalizzate/i”; risorse e rafforzamento dei piani assunzionali; in attesa delle assunzioni, rispetto e applicazione della clausola di salvaguardia, a tutela della continuità occupazionale e dei diritti acquisiti in caso di cambio di appalto; diritti nella Sanità privata convenzionata, segnata com’è da salari più bassi, precarietà contrattuale, piante organiche insufficienti e turnazione insostenibile. Da “Villa delle Querce” alla Cooperativa “Capodarco”, dalla ASL Roma 1 a quella di Frosinone, dal Pertini al Sant’Andrea, dal Policlinico al San Camillo, tante le voci che, chiarendo le rivendicazioni, hanno presentato un affresco dettagliato delle condizioni di precarietà vissute da chi, quotidianamente, con il proprio lavoro rende possibile il funzionamento del servizio pubblico per eccellenza, quello sanitario, sia esso prevenzione, cura, riabilitazione.
Egidio Schiavetti e Marta Bonafoni hanno positivamente risposto ad alcune delle sollecitazioni avanzate dalle lavoratrici e dai lavoratori. Più in particolare: 1. La Legge 4/2017 dovrà essere da subito applicata, ai concorsi fatti con la preselezione (vedi infermieri al Policlinico Umberto I), a quelli appena pubblicati e in via di pubblicazione, e la Cabina di Regia provvederà a dare comunicazione in merito a tutte le ASL; 2. La Consigliera Bonafoni, in accordo con la Cabina di Regia, si è messa a disposizione per favorire la definizione, attraverso un percorso partecipato e veloce, dei punteggi; 3. Il budget assunzionale previsto per il 2017 (52 milioni di euro) sarà rafforzato; 4. A partire da ottobre, il Decreto commissariale 376, relativo alla stabilizzazione delle partite Iva nelle RSA, sarà esteso a tutte le altre strutture. Almeno per il momento, invece, non abbiamo ottenuto risposte precise in merito al monitoraggio permanente sul rispetto della clausola di salvaguardia in caso di cambio d’appalto e in merito ai problemi relativi alla Sanità privata in convenzione, in particolare la turnazione e l’inadeguatezza delle piante organiche. L’impegno preso, tanto da Egidio Schiavetti quanto da Marta Bonafoni, è di convocare già nelle prossime settimane incontri dedicati alle differenti vertenze e un tavolo unitario per riprendere il confronto ieri avviato.
Si è trattato solo di un primo passo. Ma un primo passo importante. Ora starà alla nostra costanza, alla costanza delle nostre lotte, tenere alta l’attenzione sui temi sollevati. Per fare un bilancio condiviso e rilanciare, la Rete “La Salute NON si appalta” si rivedrà il prossimo mercoledì 21 giugno, alle ore 18:30 presso la sede dei COBAS (viale Manzoni 55).
“La Salute NON si appalta”
Lavoratrici e lavoratori: Policlinico Umberto I, Policlinico Tor Vergata, Casa di Cura “Villa delle Querce”, Coop. “Capodarco”, ASL Roma 1, ASL Frosinone, Sant’Andrea, Pertini, IFO, Spallanzani, Università “Sapienza”.