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SOGESID | Tempo scaduto, vogliamo risposte ora!

11 December 2018

Proclamato, per il 19 dicembre prossimo, sciopero di 4 ore (dalle 9 alle 13) di tutto il personale dipendente di SOGESID S.p.A. Presidio sotto il Ministero dello Sviluppo Economico (via Molise 2), a partire dalle ore 9:30, con la richiesta di un incontro col Ministro Luigi Di Maio.

Dopo mesi di silenzi, rinvio di responsabilità e trattative prive di efficacia, crediamo sia necessario affermare che il tempo è ormai scaduto. Come abbiamo più volte ribadito, la Legge di Stabilità in discussione alle camere annuncia la progressiva dismissione dell’attività di SOGESID presso il Ministero dell’Ambiente senza prevedere alcuna garanzia per chi è attualmente impiegato e ricopre da anni, con professionalità e competenza, quei ruoli.

All’interno di questo quadro veniamo a conoscenza, nelle ultime ore, dell’approvazione di un emendamento, a firma dell’onorevole Luigi Gallo (Movimento 5 stelle). L’emendamento prevede che, a partire dal primo gennaio 2020, tutto il personale delle pulizie all’interno degli edifici scolastici debba essere assunto direttamente dal MIUR, a valle di un concorso per titoli e colloqui aperto esclusivamente a tutti coloro che hanno finora lavorato, seppur in regime di esternalizzazione, nei suddetti servizi. Ci sembra un buon provvedimento, che pone fine a un sistema di appalti costosissimo per le finanze pubbliche e in grado di produrre solo disparità economiche e condizioni di precarietà endemica per i lavoratori.

Ci risulta incomprensibile però, alla luce di novità, il diverso trattamento che stiamo subendo come lavoratrici e lavoratori della SOGESID S.p.A, nel medesimo periodo e attraverso la stessa Legge di Stabilità: per SOGESID è prevista la progressiva dismissione e la conseguente, inevitabile, crisi occupazionale, che ci investirebbe, senza prevedere alcuna garanzia per chi da anni presta servizio per questa Società in house del Ministero dell’Ambiente. Ci viene sostanzialmente risposto che eventuali procedure e garanzie verranno stabilite in futuro, senza specificare quali saranno i criteri e i provvedimenti. Abbiamo più volte segnalato la necessità di invertire queste priorità e immaginare prima (o contestualmente) le garanzie occupazionali per chi rischia di perdere il lavoro.

Rimaniamo quotidianamente sorpresi dal fatto che, mentre si annunciano piani di assunzione strutturali, nulla si fa per valorizzare lavoratrici e lavoratori che da anni, in regime di esternalizzazione o con contratti precari, garantiscono il funzionamento della pubblica amministrazione e di settori pubblici strategici: accade nel nostro caso, così come accade presso SOGIN, i cui lavoratori in somministrazione rischiano di essere messi alla porta, o presso ANPAL Servizi, dove i precari che si occupano delle politiche attive e di ricollocamento vedono il rischio concreto di non aver rinnovati i contratti – intanto continuano gli annunci di prossime assunzioni presso i centri per l’impiego o per svolgere la funzione di “Navigator”, appena presentata dal Ministro Luigi Di Maio.

In questo scenario, a dir poco “irrazionale” e di certo ingiusto, continuiamo a chiedere con forza che venga invertita la rotta e che vengano previste immediatamente garanzie per il nostro futuro occupazionale, senza attendere che gli eventi portino a un’inevitabile disfatta: per questo il 19 Dicembre sciopereremo e saremo in presidio sotto al Ministero dello Sviluppo Economico, con la richiesta di un incontro col Ministro Di Maio, per cambiare strada prima che sia troppo tardi!

Coordinamento lavoratrici e lavoratori SOGESID
CLAP – Camere del Lavoro Autonomo e Precario

 

Leggi la lettera delle lavoratrici e dei lavoratori rivolta al Ministro Luigi Di Maio