ANPAL Servizi

ANPAL Servizi | Incontro sul Lavoro Agile

27 July 2023

Ieri pomeriggio, 27 luglio 2023,  si è svolto l’incontro con l’azienda nel corso del quale è stata presentata una prima ipotesi di modello di assegnazione delle attività e degli obiettivi che sarà attuato nell’ambito della sperimentazione prevista all’art. 1, comma 7 dell’Accordo sul Lavoro Agile.

La sperimentazione si svolgerà tra ottobre e dicembre 2023, coinvolgerà circa 300 dipendenti appartenenti a tutte le direzioni aziendali e non avrà alcun impatto sulle valutazioni e sul PDR. Il modello che ci è stato presentato è basato sul PO 2023, sulle attività assegnate da OdS e sulle declaratorie contrattuali. Ieri è stata presentata una breve sintesi che sarà approfondita e completata nelle prossime settimane.

Alla luce delle slide presentate, abbiamo fatto primissime osservazioni sul modello, sottolineando che uno degli elementi caratterizzanti il Lavoro Agile è il superamento della tradizionale logica del controllo sulla prestazione, ponendosi il Lavoro Agile quale patto fiduciario tra l’azienda e il lavoratore. Per questo è necessario che il modello di organizzazione del lavoro per obiettivi sia capace di valorizzare l’autonomia operativa, la responsabilizzazione sui risultati, il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori nell’ambito di obiettivi chiari e definiti con una metodologia trasparente. Inoltre, auspichiamo che la sperimentazione sia anche l’opportunità per monitorare i carichi di lavoro in relazione agli obiettivi assegnati e per individuare le eventuali misure correttive che si dovessero rendere utili per il miglioramento dell’efficacia dell’Accordo.

L’affermazione di una nuova cultura organizzativa e le tecnologie digitali assumono un ruolo strategico nell’implementazione del Lavoro Agile, per questo per accompagnare il cambiamento organizzativo sarà necessario avviare nel brevissimo periodo un importante investimento nella formazione, a partire dal piano informativo sul lavoro per obiettivi diretto ai Responsabili e ai dipendenti, a cui dovrà seguire la formazione specifica prevista all’art. 6 dell’Accordo sul Lavoro Agile. La delegazione trattante, dopo aver annunciato che il prossimo lunedì 31 luglio sarà presentato in CdA il nuovo Piano di formazione, ha accolto la nostra proposta di predisporre, prima dell’inizio della sperimentazione, un piano informativo.

Il confronto, su questo ambito specifico, si è riaggiornato a settembre, quando il sistema sarà ulteriormente completato e perfezionato con gli elementi operativi. Alla luce della completa documentazione che ci sarà fornita e dopo gli opportuni momenti informativi e di condivisione con le lavoratrici e i lavoratori, trasmetteremo ulteriori valutazioni dettagliate.

Nella conclusione dell’incontro abbiamo stigmatizzato la comunicazione trasmessa dalla Responsabile Capitale Umano e Relazioni sindacali a seguito del comunicato delle CLAP che richiedeva urgentemente il ricorso al Lavoro Agile integrale come misura di emergenza, visto quanto stava accadendo in Sicilia. Abbiamo ribadito che si è trattato di una reazione inopportuna e scomposta che ha avuto l’obiettivo di delegittimare le nostre RSA. Abbiamo ricordato all’azienda che la richiesta unitaria degli RLS del 17 luglio a cui l’azienda non ha dato alcuna risposta, già evidenziava i rischi connessi alla salute e alla sicurezza a causa dell’emergenza caldo. Peraltro, il tema è oggetto di intervento del Governo attraverso il decreto-legge recante le misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica e attraverso il Protocollo, in corso di definizione, tra i Ministri del Lavoro e della Salute e le parti sociali. Il 25 luglio scorso, in un quadro ancora troppo incerto e non avendo ancora riscontrato una comunicazione formale dell’azienda alle lavoratrici e ai lavoratori siciliani, siamo intervenuti ribadendo la richiesta già avanzata il 17 luglio. La nostra richiesta di intervento urgente era basata sulle segnalazioni di lavoratrici e lavoratori, a fronte di una emergenza conclamata dalla protezione civile. Abbiamo chiarito, con determinazione, che le CLAP non lanciano allarmi bensì ascoltano la voce dei dipendenti e mettono in campo azioni per la loro tutela. In sostanza quello che abbiamo fatto e che continueremo a fare riguarda l’agire fondamentale di una organizzazione sindacale. Se le nostre sollecitazioni raccolgono buoni frutti e l’azienda interviene predisponendo la possibilità di utilizzo del Lavoro Agile Addendum in aggiunta ai giorni contrattualmente previsti, come in questo caso, non possiamo che essere soddisfatti. Riteniamo, tuttavia, che questo tipo di emergenze dovrebbero esser affrontate come strutturali e non come eventi isolati, considerata la crisi climatica. Per questo abbiamo proposto la costituzione di una Cabina di regia, con la necessaria partecipazione degli RLS, per prevenire i rischi che minacciano l’integrità psico-fisica dei lavoratori connessi ai cambiamenti climatici, al fine anche di evitare eventuali ritardi nei flussi comunicativi interni tra centro e territorio in caso di emergenze. La delegazione trattante aziendale ha dichiarato che sottoporrà ai vertici aziendali e alle funzioni preposte la nostra proposta di costituzione della Cabina di regia.

In conclusione, abbiamo ribadito che, se dovessero ripetersi questi comportamenti antisindacali siamo pronti a mettere in campo tutte le azioni legali e sindacali necessarie a tutela della democrazia sindacale.

 

RSA CLAP