L’8 marzo, la marea transfemminista è tornata nelle piazze di tutta Italia!

A Roma, le Camere del Lavoro Autonomo e Precario erano a fianco delle 10.000 persone che hanno inondato le strade in occasione della giornata di sciopero globale femminista e transfemminista. È stata una grande giornata di lotta, di sottrazione dal lavoro dentro e fuori casa, una giornata in cui affermare il nostro ritmo, la nostra lentezza, il nostro diritto a fermarci.

(Fotografie di Federica Raparelli)

Azioni, flashmob e performance hanno caratterizzato il bellissimo corteo pomeridiano partito da Piazzale Ostiense e arrivato al Ministero dell’Istruzione e del Merito. Ma è stato l’inizio uno dei momenti cruciali per le CLAP. Un’azione sotto la multiutiliy Acea ha espresso con fermezza la solidarietà alle lavoratrici che hanno denunciato le vessazioni e le violenze subite da parte dell’amministratore delegato Fabrizio Palermo, un esempio lampante di quanto sia sistemica, strutturale e istituzionalizzata la violenza contro le donne. Continueremo a vigilare e seguire la vicenda, finché non saranno presi provvedimenti, contro ogni sfruttamento e abusodi potere.

Al centro del corteo, una striscionata caratterizzata da un momento performativocon plaid e cuscini. Un’azione evocativa ideata per simboleggiare la sottrazione dallo sfruttamento del lavoro produttivo e riproduttivo e per la rivendicazione di reddito e tempo libero, per dare spazio a desideri, cura, ozio, salute e divertimento. E proprio

su questo, le CLAP sono tra i promotori dei comitati in difesa del reddito e del salario, in cui la visione femminista e transfemminista è da sempre centrale, verso la conquista di un reddito di autodeterminazione non familista e per la fuoriuscita dal ricatto della violenza e del lavoro povero.

La conclusione di fronte al Ministero dell’Istruzione e del Merito ha segnato un chiaro messaggio rivolto al Ministro Valditara, con interventi su scuola e formazione: “Contro merito e patriarcato, sciopero indisciplinato”. Un tema per noi fondamentale che stiamo indagando grazie al progetto Scola, un ciclo di autoformazione per insegnanti, costruito insieme a Non Una di Meno Roma e alle Cattive Maestre. Un percorso avviato il 24 febbraio nella sede di Acrobax, con un ragionamento collettivo e aperto intorno all’Educazione come pratica di libertà, a partire dal pensiero e dai libri di Bell Hooks.
Sempre in vista dell’8 marzo, le CLAP hanno organizzato e condotto il seminario online “Il lavoro delle donne. Equilibriste del tempo” per mettere in luce la questione del gender gap, rivolto a tutta la comunità professionale di ANPAL
Servizi. E infine, abbiamo lanciato con ADL Cobas, una campagna per uno dei settori più fragili e meno tutelati dell’intero mondo lavorativo: il Lavoro domestico. Proprio in occasione del corteo romano, sono stati distribuiti volantini esplicativi, in
attesa di altre iniziative sul tema. Perché sul posto di lavoro nessuna sia sola, nessuno sia solo.

Continuiamo a organizzarci insieme per conquistare diritti e dignità!