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Smart Working, congedi e bonus baby-sitting. Lettera aperta al Governo

20 March 2021

Dopo il DL numero 30 del 13 marzo scorso, e mentre ieri il Consiglio dei Ministri approvava il DL “Sostegni”, le Camere del Lavoro Autonomo e Precario, ADL COBAS e Sial COBAS, hanno reso pubblica, grazie al quotidiano il manifesto, una lettera aperta rivolta al Governo, al Presidente del Consiglio Mario Draghi e al Ministro del Lavoro e del Welfare Andrea Orlando: «lo Smart Working è, a tutti gli effetti, una prestazione lavorativa, e in nessun modo può essere ritenuto uno strumento valido a conciliare tempi di vita e di lavoro in alternativa ai congedi parentali per COVID-19».

Con la presente le scriventi OO.SS. vogliono portare all’attenzione del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri competenti l’inefficacia delle disposizioni previste del Decreto Legge del 13 Marzo 2021 numero 30, in riferimento alla possibilità di fruire di congedi indennizzati al 50% della retribuzione per figli minori di 14 anni e di congedi non retribuiti per figli tra i 14 e i 16 anni solo come misura alternativa allo Smart Working.

Ci sembra evidente che ritenere lo Smart Working la misura principale di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro sia del tutto improprio e totalmente non rispondente alle difficoltà che lavoratrici e lavoratori stanno incontrando nella difficile fase che prevede l’inasprimento di misure volte al contenimento del contagio da COVID-19. Lo Smart Working è, a tutti gli effetti, una prestazione lavorativa, e in nessun modo può essere ritenuto uno strumento valido a conciliare tempi di vita e di lavoro in alternativa ai congedi parentali per COVID-19

Inoltre, indennizzare solo al 50% i congedi e limitare a pochissime categorie l’accesso al “bonus baby-sitting” configura un ulteriore danno a tutte quelle figure del lavoro che già stanno pagando un prezzo altissimo a causa dell’emergenza sanitaria ed economica che il paese attraversa ormai da oltre un anno.

Infine, le misure previste dal Decreto Legge del 13 Marzo 2021 non si pongono l’obiettivo di correggere lo storico squilibrio di genere nella distribuzione dei carichi di cura e il gap salariale, non prevedendo incentivi per padri che decidono di usufruire degli strumenti di conciliazione.

Siamo quindi a richiedere con urgenza una modifica normativa di questi provvedimenti, che preveda

  • L’accesso ai congedi per figli minori di 16 anni indennizzati al 100% della retribuzione per tutte le lavoratrici e i lavoratori che ne facciano domanda, indipendentemente dal fatto che si trovino o meno in Smart Working al momento della richiesta stessa, prevedendo meccanismi di incentivo per la fruizione dei congedi da parte dei padri.
  • Il diritto all’opzionalità soggettiva tra i due istituti, senza che sia possibile al datore di lavoro rifiutare l’accesso ai congedi.
  • La possibilità per entrambi i genitori di poter usufruire dei congedi in contemporanea in caso di situazioni con particolari carichi familiari.
  • L’accesso al bonus baby-sitting in alternativa ai congedi per tutti coloro che ne facciano richiesta, indipendentemente dal tipo di rapporto di lavoro e dal settore di appartenenza, ivi compresi coloro che sono impegnati in attività lavorativa in Smart Working.
  • Possibilità di accedere contemporaneamente al bonus baby-sitting e ai congedi per genitori single

 Contestualmente si richiede l’apertura, non più rimandabile, di un tavolo di confronto a tutto campo  sui  numerosi aspetti  del lavoro agile, definendone ambiti, obbiettivi e modalità , riconoscendone a tutti gli effetti la natura di prestazione lavorativa dipendente,  al fine  anche di  evitare confusioni e  improprie commistioni con  gli istituti  e gli strumenti  propri delle politiche di conciliazione tra vita  privata e lavoro.