Per quel che ci è dato sapere sin qui, il Piano approvato non risolve i problemi da noi denunciati e non va nella direzione dalle nostre lotte rivendicata: la piena applicazione della Legge 128/2019, dunque la stabilizzazione in un’unica tornata di tutta la platea dei precari “storici”. Confermando piuttosto i numeri già trapelati nelle occasioni scorse, quando il Piano fu bloccato: 550 nuove assunzioni, selezioni in alcun modo semplificate per i collaboratori, nuovo reclutamento di precari. Assente, poi, una proposta operativa dettagliata che faccia di ANPAL Servizi struttura decisiva per fronteggiare l’imminente crisi occupazionale.

Alla luce di quanto scritto, abbiamo chiesto ad ANPAL Servizi di farci pervenire copia del Piano industriale approvato, per poterlo conoscere nel dettaglio e affinché la platea dei precari “storici” sappia con certezza cosa accadrà nei prossimi mesi. Abbiamo poi sollecitato la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, come d’altronde con lei pattuito nell’incontro del 7 luglio, ad aggiornare il confronto presso il Ministero, chiedendo quindi di essere nuovamente convocati. Siamo in attesa di risposte, e segnaliamo fin da ora che, qualora quanto da noi appreso fosse confermato, la mobilitazione e la lotta non si fermeranno. Il drammatico paradosso dei  «precari che ricollocano disoccupati », va superato una volta per tutte; noi ci batteremo senza sosta e con tutti i mezzi – sindacali e legali – perché questo accada.