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La salute di chi lavora non è un optional, il diritto di sciopero non si tocca!

28 March 2020

Roma 28 marzo 2020 – Comunicato stampa | Come annunciato, la Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sul diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali ha aperto una procedura di valutazione nei confronti di USB per lo sciopero generale dello scorso 25 marzo. Le Camere del Lavoro Autonomo e Precario ribadiscono la solidarietà a USB, denunciano la condizione di inaccettabile insicurezza del personale sanitario, insistono sulla necessità di difendere il diritto di sciopero.

Come già scritto, siamo complici e solidali con USB e, più in generale, con le lavoratrici e i lavoratori impiegati nei servizi pubblici essenziali che lo scorso mercoledì 25 marzo, in forme meramente simboliche, si sono mobilitati in difesa della propria salute.

Ci concentriamo sul settore che più ci ha visto protagonisti nelle lotte degli ultimi anni: la Sanità, pubblica e privata accreditata. Non è stato certo 1 minuto di sciopero tra le 13:30 alle 14:30 a favorire – come la Commissione scrive – un clima di insicurezza per il Paese tutto, per le strutture sanitarie e i pazienti in particolare. No. L’attenzione va spostata sui dati, impietosi: quasi 7.000, a oggi, medici e infermieri contagiati; oltre 40 medici deceduti. Ciò per motivi ben precisi: l’assenza di mascherine adeguate, la mancata distribuzione per tempo dei Dispositivi Individuali di Protezione.

Ribadendo la nostra vicinanza a USB, riteniamo da subito necessario avviare una campagna in difesa del diritto di sciopero; diritto costituzionale soggettivo, che la Legge 146 ha regolato ma che non può cancellare. A maggior ragione perché il Paese sta affrontando un’emergenza senza precedenti, comprimere i diritti costituzionali non può che aggravare la situazione. Lo diciamo a partire da noi, perché il rischio di sanzioni pecuniarie salate è per noi, ma di certo non solo per noi, un problema enorme, lesivo del legittimo esercizio dell’attività sindacale. Basta leggere l’intervento di Mario Draghi sul Financial Times, poi, per sapere che ci attende una crisi occupazionale senza precedenti. In questo quadro, solo robuste iniziative sindacali e lotte sociali potranno evitare il peggio. Garantirne l’agibilità, è questione democratica per eccellenza.

CLAP – Camere del Lavoro Autonomo e Precario