ANPAL Servizi

ANPAL Servizi | Sciopero riuscito, il presidio conquista l’incontro con il Ministero del Lavoro!

20 November 2019

Comunicato stampa – Roma 20 novembre 2019 | Continua la mobilitazione dei precari di ANPAL Servizi S.p.A. Delegazioni da tutta Italia sotto il Ministero per chiedere piena e corretta applicazione della Legge 128/2019, appena approvata in via definitiva dal Parlamento. Incontro positivo con i delegati della Ministra Nunzia Catalfo. Il 25 novembre prossimo, primo incontro con l’azienda.

Un’altra importante giornata di lotta del Coordinamento nazionale precari ANPAL Servizi e delle Camere del Lavoro Autonomo e Precario: sciopero dell’intera giornata, al quale hanno aderito anche lavoratrici e lavoratori stabili; presidio a Roma sotto i Ministeri dello Sviluppo Economico e il Ministero del Lavoro, con delegazioni di precari provenienti da tutta Italia; mobilitazioni a Palermo e Catania; solidarietà di una robusta delegazione di lavoratori ISTAT. Una richiesta netta: immediata e corretta applicazione della Legge 128/2019, da poco approvata grazie alla tenacia dei precari e all’impegno dei parlamentari che, emendando l’articolo 4 del cosiddetto “Decreto Crisi”, hanno aperto la strada alla stabilizzazione.

Il gremito presidio romano di questa mattina ha ribadito a gran voce la necessità di aggiornare il tavolo negoziale, con azienda e organizzazioni sindacali tutte, disposto dalla Ministra Nunzia Catalfo a partire da fine settembre. La funzione di garanzia del Governo, che a più riprese ha confermato l’intenzione di risolvere l’annoso problema del precariato nell’Agenzia in house che si occupa delle politiche attive e del Reddito di Cittadinanza, rimane questione decisiva. A maggior ragione perché ANPAL Servizi ha fin qui avanzato proposte irricevibili, una vera e propria rottamazione dei precari “storici”, che solo la mobilitazione permanente e l’approvazione della Legge 128/2019 sono riuscite a scongiurare.

Una lunga mattinata di presidio, la partecipazione solidale dei parlamentari di maggioranza Annamaria Parente (Italia Viva), Stefano Fassina e Nicola Fratoianni (LeU), il pacifico ma determinato blocco dell’ingresso del Ministero dello Sviluppo Economico messo in campo dai precari in attesa di risposte, hanno reso possibile il rinnovato confronto con il Ministero del Lavoro, nelle figure di Giovanni Capizzuto e Francesco Burgo, rispettivamente Responsabile della Segreteria tecnica (nonché componente del CdA di ANPAL) e Capo Segreteria della Ministra. Capizzuto e Burgo, in modo netto, hanno confermato la linea del Governo, così come chiaramente definita dalla Legge 128/2019. L’avvio del negoziato in azienda – hanno rassicurato – non è sintomo di disimpegno: la vigilanza del Ministero sarà continua e attenta e, qualora emergessero nuove criticità, la trattativa proseguirà al Ministero. I precari e le CLAP hanno ovviamente insistito, tanto sull’urgenza della stabilizzazione di tutti i 654 precari, che sul pieno rispetto da parte di ANPAL Servizi della democrazia e del pluralismo sindacale. Come noto, infatti, le CLAP sono ormai la prima organizzazione sindacale in azienda per numero di iscritti, nessun accordo può essere siglato in loro assenza. Capizzuto e Burgo, anche in merito, hanno espresso parole rassicuranti. Lunedì 25 novembre, per la prima volta, le CLAP incontreranno ANPAL Servizi e avranno dunque modo di esporre la piattaforma rivendicativa elaborata nel corso della lunga mobilitazione che procede senza sosta da oltre un anno: sarà una prima importante verifica.

Siamo soddisfatti della giornata, ma ovviamente saranno i fatti a fare la differenza. La mobilitazione non si ferma e non si fermerà fin quando tutti i precari, nessuno escluso, saranno stabilizzati. Per farla finita una volta per tutte col paradosso italico di lavoratrici e lavoratori precari che ricollocano disoccupati.

Coordinamento nazionale precari ANPAL Servizi

CLAP ANPAL Servizi