ANPAL Servizi

ANPAL Servizi | Sciopero di 4 ore proclamato dalle CLAP

11 February 2019

A sostegno della mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori ANPAL Servizi, e dopo il successo dello sciopero del 14 novembre scorso, le Camere del Lavoro Autonomo e Precario hanno proclamato 4 ore di sciopero – dalle 11 alle 15 – per il 13 febbraio. A seguire, il Comunicato stampa del Coordinamento nazionale precari ANPAL Servizi. E mercoledì, a partire dalle 11, lo Speakers’ Corner sotto la sede di Roma, in via Guidubaldo del Monte 60.

| Comunicato stampa |

I servizi del Reddito di Cittadinanza saranno gestiti dal personale precario di ANPAL Servizi. 13 febbraio: Speakers’ Corner sotto la sede di Roma.

Il decreto legge 28 gennaio 2019 n. 4 Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni assegna ad ANPAL Servizi un ruolo strategico nell’organizzazione dei servizi e nella gestione del reddito di cittadinanza. Con uno stanziamento previsto di mezzo miliardo di euro nel triennio 2019 – 2021 (200 milioni nel 2019, 250 milioni nel 2020 e 50 milioni nel 2021) questa società sarà il driver nazionale per l’avvio della misura.

Si tratta di una società per azioni, posseduta dal Ministero del Lavoro, che dispone attualmente di 1.103 addetti, di cui 654 precari (60 % del totale), di questi 134 con contratti a tempo determinato (12%) e 520 con contratti di collaborazione (47%).

Con questi fondi ANPAL Servizi dovrà assumere sei mila “navigator”, una nuova figura professionale che si occuperà di seguire e orientare i disoccupati e i poveri nella ricerca di lavoro.  In quale modo questi nuovi operatori precari potranno «aiutare la gente demotivata a trovare la giusta motivazione per impegnarsi nelle ricerca di un lavoro», non è dato saperlo dalle slide presentate recentemente in conferenza stampa dal prof. Mimmo Parisi. ANPAL Servizi annuncia sul proprio sito che è ancora da definire la procedura per la selezione dei navigator. Di una cosa siamo certi: saranno assunti nei prossimi mesi con contratti di collaborazione con una breve durata temporale. Sembra assurdo, nonostante le dichiarazioni del Ministro, che proprio le figure professionali che dovrebbero trovare lavoro a tempo indeterminato, attraverso gli incentivi alle imprese, risulteranno esser ancor più precari dei beneficiari della misura stessa.   

Mentre nel decreto si stanziano 500 milioni di euro per le nuove assunzioni di personale, solamente 1 milione di euro è assegnato dal 2019 per la stabilizzazione di circa 20 lavoratori con contratto a tempo determinato tra il 2019 e il 2022.

E’ evidente a tutti il grave paradosso, in cui è caduto il Ministro di Maio e la sua maggioranza parlamentare. Paladino della guerra al precariato, ha promesso stabilizzazioni dei precari a cominciare dalle aziende di Stato, nel mentre con il decreto sul reddito di cittadinanza produrrà esattamente il contrario: ovvero la moltiplicazione delle figure precarie che dovrebbero ricollocare i poveri e i disoccupati.

Si prefigura un sistema di servizi pubblici per il lavoro basato sulla vulnerabilità contrattuale di migliaia di operatori che non si comprende né come né quando saranno riassorbiti dalle regioni. Per queste ragioni chiediamo di intervenire, nella fase di conversione del decreto, al fine di sanare questa inaccettabile contraddizione allocando risorse per la stabilizzazione di tutti i precari in organico.

Mimmo Parisi il 23 gennaio, in audizione alla Commissione Lavoro del Senato ha dichiarato che i 654 precari sono uno degli assets fondamentali per l’attuazione del reddito di cittadinanza, e che la soluzione tecnica per le stabilizzazioni si troverà. Visti i tempi stretti della road map indicata dal Ministro e da Parisi è il momento di passare velocemente dalle parole ai fatti.

 Il 13 febbraio dalle 11:00 il Coordinamento nazionale dei precari di ANPAL Servizi ha indetto uno Speakers’ Corner sotto la sede centrale di Roma per richiedere l’immediato avvio di un piano di stabilizzazione dei precari ancor prima dell’apertura delle selezioni dei futuri navigator.

Per questi motivi chiediamo una tempestiva interlocuzione con il neopresidente di ANPAL e con il Capo Gabinetto del Ministero del Lavoro, Avv. Cozzoli

La mobilitazione vedrà la partecipazione di delegazioni di operatori provenienti da diverse regioni italiane. Lo stato di mobilitazione permanente del Coordinamento nazionale dei precari di ANPAL Servizi continuerà fino alle stabilizzazioni di tutti i precari e non saranno escluse azioni nelle giornate di avvio del reddito di cittadinanza. Basta operatori precari che ricollocano disoccupati e poveri!

 

Coordinamento nazionale precari di ANPAL Servizi

 

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