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Padova | Verso lo sciopero del 27 ottobre: in cammino per il Reddito di Base

24 October 2017 |  Clap Padova

Il bilancio degli ultimi dieci anni, fortemente caratterizzati dalle politiche di austerity imposte dalla governance neoliberale, ci offre un quadro assai desolante. L’Europa tutta è attraversata da una profonda crisi che si articola a livello economico, politico e sociale e da questo punto di vista la situazione in Italia è particolarmente preoccupante. L’approvazione del Jobs Act ha rappresentato un passaggio storico per il nostro Paese. Un provvedimento che da una parte riscrive la legislazione in materia di lavoro cancellando diritti e tutele conquistati con enormi sacrifici in oltre mezzo secolo di lotte, e dall’altro istituisce un nuovo paradigma di vita che riduce milioni di soggetti a una dimensione di precarietà lavorativa ed esistenziale.

Gli effetti di questo processo di precarizzazione sono sotto gli occhi di tutti e tutte. La compressione dei salari, la costante erosione dei diritti, la discontinuità di reddito e lo smantellamento del welfare stanno alimentando un crescente impoverimento, tanto che gli ultimi dati Istat parlano di 5 milioni di persone sotto la soglia di povertà assoluta. Tutto ciò produce delle ricadute enormi dal punto di vista delle relazioni sociali, rese sempre più complicate dalla gestione emergenziale e repressiva dei flussi migratori che interessano il nostro Paese.

A tal proposito, l’attuazione del “Decreto Minniti”, unita all’indisponibilità del Governo a garantire i diritti di cittadinanza tramite l’approvazione dello Ius Soli, costringono i/le migranti a condizioni di precarietà e marginalizzazione ancora più pesanti. A questo si aggiunge un’inesorabile avanzata dei populismi che sta dando vita a una pericolosa guerra tra poveri davanti alla quale non possiamo rimanere indifferenti. Ma le discriminazioni razziali non sono certo le uniche da combattere.

Nel nostro Paese, così come altrove, sono ancora molto forti le discriminazioni di genere che il movimento Non Una Di Meno, da un punto di vista femminista, ha fatto emergere chiaramente nel corso dell’ultimo anno portando al centro del dibattito politico il tema della violenza maschile sulle donne e della violenza di genere in ogni ambito sociale. Una violenza agita nei luoghi di lavoro, dove esiste ancora un forte gap salariale di genere, dove la precarietà strutturale espone le donne e le soggettività LGBTQ+ ad episodi di mobbing e molestie a sfondo sessuale, e dove si amplificano i dispositivi di gerarchizzazione, ricatto e sfruttamento che il neoliberismo impone in tutta la società.

Davanti a questo scenario, pensiamo sia necessario dare vita a una battaglia politica complessiva, in grado di tenere assieme i diversi fronti di lotta, che non possono essere riordinati secondo una scala di priorità. Pensiamo inoltre che i tempi siano favorevoli per rilanciare una battaglia per il Reddito di base, in un paese in cui l’1% più ricco detiene il 25% della ricchezza nazionale.

Un Reddito di base contro le disuguaglianze sociali, come strumento di redistribuzione della ricchezza su base individuale e non familistica.

Un Reddito di base come garanzia al diritto di autodeterminazione, reclamato a gran voce dai movimenti femministi.

Un Reddito di base contro lo sfruttamento nei luoghi di lavoro, per uscire dal ricatto della precarietà.

Un Reddito di base come misura universale per tutt* i/le residenti, a prescindere dal paese di provenienza.

Pensiamo che attorno alla questione del reddito si possa giocare una partita decisiva, essendo esso uno strumento di connessione delle lotte, ma soprattutto una forma di riappropriazione della ricchezza che ci è stata sottratta.

È a partire da queste considerazioni che le Camere del Lavoro Autonomo e Precario di Padova attraverseranno la giornata di sciopero di 24 ore del 27 ottobre, intesa come primo atto di una battaglia politica ambiziosa, che a partire dai nostri bisogni e desideri sia in grado di concepire nuovi immaginari e nuove modalità di relazioni tra le persone, in un’ottica di solidarietà, mutualismo e autodeterminazione.

IL 27 OTTOBRE MANIFESTIAMO:

  • per il reddito di base;

  • contro il Jobs Act e la precarietà, per rivendicare diritti dentro e fuori i luoghi di lavoro;

  • contro ogni povertà, per l’introduzione del Reddito di Base, un salario minimo europeo e nuove forme di welfare;

  • contro razzismo e xenofobia, per chiedere diritti di cittadinanza per tutte e tutti, per lo Ius Soli e un’accoglienza degna;

  • contro ogni forma di violenza di genere, per il diritto all’autodeterminazione;

  • contro le devastazioni ambientali e i continui tagli alla sanità, per un reale diritto alla salute.

In vista dello sciopero, Martedì 24 Ottobre dalle ore 19:00 presso la sede delle Camere del Lavoro Autonomo e Precario – Padova (Via Brigata Padova, n. 5/7) avrà luogo una iniziativa di costruzione della cassa di mutuo soccorso per sostenere i/le nostri/e iscritti/e che prenderanno parte alla giornata di lotta.

Una giornata di Sciopero che metta al centro le nostre vite, una giornata di Sciopero Sociale!

Un torto fatto a un* è un torto fatto a tutt*

Camere del Lavoro Autonomo e Precario – Padova