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Napoli | Incontro con i TIROCINANTI e gli iscritti a “GARANZIA GIOVANI”

31 March 2017 |  Clap Napoli

Martedì 4 aprile, alle ore 14 presso Zero 81, Largo dei banchi nuovi 10 (Napoli) ::

Discutiamo con un consulente legale dei problemi di “Garanzia Giovani”:

  • il ritardo dei pagamenti dei tirocini effettuati da parte degli enti competenti;
  • le questioni fiscali;
  • la presenza all’interno della graduatoria del programma e, nonostante questo, la mancata chiamata a effettuare il tirocinio;
  • l’avvio del tirocinio, pur non avendo stipulato il “Piano di Intervento Personalizzato” (PIP);
  • l’inesistenza dei moduli in merito al rimborso delle spese di viaggio.
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Il comunicato che ha fatto seguito alla prima riunione dei tirocinanti di “Garanzia Giovani” di Napoli:

“Nella giornata di lunedì 27 marzo ci siamo incontrati in piazza San Domenico, a Napoli, per discutere circa le problematiche incontrate con il programma “Garanzia Giovani”. La riunione è stata composta da attuali tirocinanti e da idonei al programma G.G.

Le problematiche emerse sono state varie:

  • il ritardo dei pagamenti dei tirocini effettuati da parte degli enti competenti, in particolare da parte dell’ARLAS della Regione Campania e dell’INPS;
  • la mancata chiamata a effettuare il tirocinio presso uno specifico ente, pur avendo già effettuato un corso di formazione (gratuito) di preparazione al tirocinio ed essere presenti – al fine di essere convocati – nella graduatoria;
  • l’avvio del tirocinio, pur non avendo stipulato il “Piano di Intervento Personalizzato” (PIP); quindi l’insicurezza di non ricevere una misura tra quelle previste del PIP, oltre alla paura di svolgere un tirocinio non pagato;
  • l’inesistenza dei moduli in merito al rimborso delle spese di viaggio.

Si è denunciato, inoltre, il ruolo mistificatorio del programma, che si pone come finalità l’avviamento verso un percorso di lavoro stabile e sicuro, cosa che, nei fatti, non avviene.

La maggior parte delle aziende, infatti, non utilizzano il contratto di apprendistato, che, seppur troppo spesso illegittimo e strumento di precarizzazione (sotto-compensi), è un contratto a tempo indeterminato finalizzato all’occupazione dei giovani e al primo inserimento di lavoratrici e lavoratori, ma usufruiscono del tirocinio al fine di sfruttare per sei mesi manodopera a basso costo.

Si è deciso di costituire una mailing list tra i partecipanti per scambiare informazioni, di incontrare un consulente legale al fine di chiarire il quadro normativo, i diritti previsti e le possibili vertenze legali contro il mancato pagamento e la mancata chiamata.

Infine, si deciderà nei prossimi giorni quando e come organizzare un sit-in sotto gli uffici della Regione Campania, per socializzare alla stessa tutti i problemi sopra esposti”.