Appuntamenti

1.07 | A.L.A. ricevuta dall’assessorato alle Politiche sociali

1 July 2015

assessorato politiche sociali-2

Importante la mattinata (1.07) appena trascorsa: lo Speakers’ Corner delle Lavoratrici e dei Lavoratori dell’accoglienza ha centrato l’obiettivo, per partecipazione, radicalità del discorso, capacità di strappare il tavolo/negoziato con l’assessorato alle Politiche sociali. Ora si tratta di perseverare e dare continuità alla lotta, fino a quando non saranno stati conquistati i salari dovuti per il lavoro svolto, i diritti per un lavoro qualificato e impegnativo come quello dell’accoglienza, sfruttato senza sosta dalle Cooperative e privo di tutele. CLAP ha sostenuto e sostiene A.L.A., solidale con la sua lotta, al fianco di chi pretende di farla finita con precarietà, sotto-solari, mancati pagamenti (o ritardi infiniti negli stessi): NON si lavora gratis, NON si lavora senza diritti!  

 

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Comunicato stampa

A.L.A. – Assemblea delle Lavoratrici e dei Lavoratori dell’Accoglienza

 

Oggi 1 Luglio 2015, alle 10:00 in Viale Manzoni 16, si è tenuto il presidio organizzato da A.L.A. (Assemblea delle Lavoratrici e dei Lavoratori dell’Accoglienza) sotto l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Roma, per rivendicare:

* il pagamento immediato degli stipendi arretrati da parte delle cooperative, insieme al rispetto dei nostri contratti e delle mansioni che il nostro inquadramento prevede;

* un sistema di trasparenza per cui sia visibile a tutti quando avvengono e a quanto ammontano i pagamenti del comune alle cooperative;

* l’inserimento di una clausola nei nuovi bandi di gara per appalto dei servizi di accoglienza per la quale sia interdetto l’accesso al bando stesso da parte delle cooperative che non rispettano i diritti

* l’ introduzione della clausola di salvaguardia sociale, per evitare che i lavoratori paghino per la corruzione delle cooperative;

* il costituirsi da parte dell’istituzione come garante per il rispetto dei diritti dei lavoratori, in particolare sul tema dei pagamenti e delle tutele sanitarie;

* la definizione puntuale di un mansionario dell’operatore dell’accoglienza, che restituisca dignità al lavoro che svolgiamo e tuteli competenze e diritti;

* l’apertura di un Tavolo inter-istituzionale composto da Assessorato alle Politiche Sociali, Comune di Roma, Prefettura e Servizio Centrale per discutere e proporre alternative a questo sistema di accoglienza.

Il presidio è stato partecipato da diversi operatori dei centri e da molte realtà solidali che si occupano di diritti dei migranti e di lavoro, con le quali è in atto una proficua collaborazione e una comune riflessione.

Una delegazione di lavoratori è stata ricevuta dal Capo Segreteria dell’Assessorato, data l’assenza dell’assessore, con il quale sono stati discussi diversi dei punti dell’appello. E’ stato ottenuto l’impegno scritto per un incontro con l’Assessore Danese che avverrà domani, in cui come ALA ribadiremo le richieste portate all’attenzione dell’amministrazione capitolina già ad Aprile. Il nostro scopo sarà cercare di ottenere una data precisa per la convocazione del tavolo con le istituzioni, con l’obiettivo di avviare un discorso concreto di ripensamento radicale dell’accoglienza che veda i lavoratori e i migranti come protagonisti attivi di questo processo.

Teniamo a specificare, inoltre, che ALA è un percorso auto-organizzato e non accetta strumentalizzazioni da parte di aree politiche o sigle sindacali.

La giornata di oggi è stata un’importante momento del nostro percorso e una presa di parola di una parte fondamentale del sistema di accoglienza che di solito passa in sordina. Non ci fermeremo fino a quando non otterremo risposte chiare e una presa di responsabilità da parte del Comune di Roma rispetto alla tutela dei nostri diritti e dei nostri posti di lavoro.

 

Leggi l’articolo di Roberto Ciccarelli sul manifesto

Leggi anche l’articolo di Roma Today