News

Frati, la Sapienza non è tua!

13 December 2013

Il 12 dicembre è stata una giornata di sciopero del settore custodia e guardiania dell'Università La Sapienza di Roma, indetto da USB e partecipato anche dal comitato auto-organizzato, insieme a CLAP. Durante la mattina sono stati distribuiti volantini che  denunciavano le condizioni di lavoro e sfruttamento del mondo degli appalti gestito dal “magnifico rettore” Frati. Durante lo svolgimento della manifestazione degli studenti, che contestavano i rappresentanti del governo Letta, il ministro del Lavoro e il presidente di Confindustria, abbiamo assistito a cariche violente e indiscriminate conto gli studenti. Continueremo  a scioperare e lottare insieme agli studenti per la dignità del lavoro e dell'Università pubblica.

hives treatment

Di seguito il volantino distribuito durante la giornata

National Services e Sapienza: basta ipocrisie, basta sfruttamento!

Le lavoratrici e i lavoratori della custodia e guardiania dell'università La Sapienza di Roma, in appalto all'azienda National Services, denunciano da tempo e continuano a denunciare con forza lo sfruttamento perpetrato nei loro confronti. Sfruttamento fatto, occorre ricordarlo, di bassi salari e turni insostenibili.

Altrettanto, si battono contro la complicità e il sostegno dell'amministrazione della Sapienza di cui la National Services gode. Nonostante le tante segnalazioni ricevuto circa l'ingiustizia dei comportamenti dell'azienda, il Rettore Frati, il Direttore Generale D'Amore, il responsabile del personale tecnico-amministrativo Mauceri non si sono mai degnati di dare risposte concrete. Piuttosto, facendo orecchie da mercante, hanno continuato ad agevolare lo sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori da parte della National Services.

Numerose violazioni del capitolato d'appalto, che prevedono, tra l'altro, la rescissione immediata del contratto, sono state certificate dall'Ispettorato del Lavoro di Roma, le cui indagini hanno fatto emergere come alle lavoratrici e ai lavoratori non vengono correttamente corrisposti gli emolumenti retributivi inerenti ai livelli contrattuali e l'integrativo territoriale.

Questo è il risultato di un'inaccettabile opera di esternalizzazione dei servizi in favore di soggetti privati i quali, attraverso lo sfruttamento selvaggio delle lavoratrici e dei lavoratori, fanno enormi profitti e riducono la qualità degli stessi servizi. L'amministrazione universitaria, nonostante la crisi economica e i tagli che da essa sono stati imposti al Fondo di finanziamento ordinario, sperpera denaro pubblico in direzione di aziende voraci e prive di ritegno.

Le lavoratrici e i lavoratori della custodia e guardiania sono stanchi di essere vittima di queste logiche di gestione scellerate e preannunciano, con lo sciopero di oggi, e con il sostegno solidale delle studentesse e degli studenti, una nuova stagione di lotta, per rivendicare e conquistare il rispetto della propria dignità. Chiedono inoltre che venga immediatamente ritirata la richiesta di trasferimento recapitata ad una lavoratrice, “colpevole” di aver denunciato, con coraggio e durezza, le continue irregolarità dell'azienda.

Comitato lavoratrici e lavoratori auto-organizzati National Services (La Sapienza)

Studentesse e studenti di Anomalia Sapienza

CLAP (Camere del Lavoro Autonomo e Precario)

zp8497586rq