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SOGESID | Primi passi nel confronto negoziale tra RSU e Società

29 April 2024

In attesa del prossimo incontro, che si svolgerà il 2 maggio prossimo, a seguire la nota della RSU CLAP Francesco Randisi e relativa all’incontro della RSU con la Società avvenuto lo scorso 10 aprile. Molti i temi in discussione; seguiranno, presto, nuovi aggiornamenti. Intanto le OO.SS. confederali, secondo le logiche di sempre, impediscono una presa di parola comune della RSU.

Il giorno 10 aprile la RSU ha incontrato la Società per confrontarsi sulle questioni emerse negli scorsi mesi nel confronto con le lavoratrici e i lavoratori, anche e soprattutto alla luce del nuovo mandato elettorale. A seguire, un primo resoconto, tenendo in conto che alcuni dei temi non sono stati affrontati, o non sono stati affrontati in modo completo, e saranno dunque oggetto degli incontri negoziali prossimi.

È però necessaria una premessa. Nonostante la Rappresentanza Sindacale Unitaria sia un organo collegiale, e collegialmente è stato preparato il confronto con la Società dello scorso 10 aprile, per motivi in nessun modo chiari, né successivamente ai fatti chiariti, la componente CISL e UIL della RSU hanno approntato e poi reso pubblico un proprio resoconto, senza condividerne i contenuti con la componente delle CLAP, anzi di fatto escludendola da qualsiasi confronto. Se il buon giorno si vede dal mattino, pare che «tutto continua a cambiare affinché nulla cambi»: i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, invece di essere l’obiettivo unitario della RSU, diventano un problema di bandierine. Perché? A chi giova? Alle lavoratrici e ai lavoratori? Ai membri RSU che, indipendentemente dalla tessera sindacale, desiderano garantire diritti e benessere alle lavoratrici e ai lavoratori tutte/i?

Comunque sia, ne prendiamo atto e dunque procediamo con la nostra comunicazione. Schematicamente, perché riteniamo opportuno non raccontare come conclusi passaggi ancora in discussione e perché, lo ripetiamo sempre, sarà bene il confronto diretto in assemblea con le lavoratrici e i lavoratori, conclusa la prima fase negoziale.

  1. A fronte della nostra richiesta di aumentare il monte ore previsto per le visite mediche, la Società ha acconsentito solo a una diversa articolazione, mantenendo il monte ore annuo previsto di 36 ore, utilizzabili fino a un massimo di 6 ore mensili. Nel prossimo incontro, verrà sottoscritto un accordo specifico che renderà effettiva questa nuova articolazione;
  2. È stata invece accolta la proposta di utilizzo solidale delle ferie, rimandando anche in questo caso a un accordo specifico che possa determinare le modalità organizzative e rendere efficace tale novità;
  3. L’azienda a fronte della nostra richiesta di maggiore flessibilità rispetto alle fasce orarie, ha solo molto parzialmente accolto tale richiesta proponendo una nuova fascia oraria a cui i dipendenti potranno aderire, articolata nel seguente modo:
  • Ore 7:45/11 – Ore 16:00/ 19:15 dal lunedì al giovedì;
  • Ore 7:45/11 – ore 15:45/19:00 il venerdì.

Proposta a nostro parere risulta decisamente poco soddisfacente per venire incontro alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori.

Su tutti gli altri punti presentati, registriamo una parziale apertura, che dovrà essere messa a verifica nei prossimi incontri, per evitare di prolungare eccessivamente l’attesa rispetto ad alcune tematiche che riteniamo di fondamentale importanza:

  1. La richiesta di raddoppiare l’importo welfare rispetto a quello previsto nello scorso anno;
  2. Possibilità di modificare il sistema INAZ al fine di poter automatizzare anche la gestione dello Smart Working;
  3. Erogazione del premio di produzione nel 2025, tenendo in considerazione la quota di incremento produttività prevista dal rinnovo del CCNL applicato per le annualità 2023/2024;
  4. Possibilità di sottoscrivere convenzioni con istituti di credito per ottenere, come dipendenti SOGESID, mutui con tasso agevolato.
  5. Possibilità di individuare una modalità di flessibilità/zainetto nella fase di aggiornamento del  software; che dovrà essere approfondito con l’azienda.

Torneremo a chiedere a breve un incontro all’azienda e proporremo a tutta la RSU di convocare successivamente un’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori. Perché la parola e il giudizio delle lavoratrici e dei lavoratori tutti, indipendentemente dalla tessera sindacale che hanno o non hanno in tasca, è l’unica cosa che conta.

Roma, 23 aprile 2024

La RSU CLAP – Francesco Randisi