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SOGESID | Sospeso senza preavviso lo Smart Working

8 September 2023

Mentre risalgono i contagi da COVID, con l’Italia seconda solo agli Stati Uniti, l’Amministratore Delegato di SOGESID, Errico Stravato, ha sospeso senza preavviso lo Smart Working. Dopo la sospensione, avvenuta senza giustificazioni con breve comunicazione il 30 agosto, l’AD ha convocato e incontrato la RSU, lo scorso 5 settembre. A seguire, alcune considerazioni della componente CLAP della RSU. [immagine di copertina: Ketut Subiyanto]

Brevi considerazioni sull’incontro del 5 settembre tra la RSU SOGESID e l’Amministratore Delegato, Errico Stravato
La componente RSU CLAP ha partecipato al completo all’incontro in presenza tenutosi ieri, martedì 5 settembre, nella sala Consiglio della nuova sede SOGESID di via Nomentana 41. In apertura d’incontro il nuovo Amministratore Delegato, Errico Stravato, ha delineato la sua visione strategica per il rilancio della Società, accennando alle nuove commesse in arrivo e al nuovo ruolo che SOGESID avrà come stazione appaltante in numerosi progetti di ingegneria ambientale su tutto il territorio nazionale.
La RSU CLAP ha accolto con interesse le prospettive di rilancio economico delineate dall’AD, in particolare gli accenni su temi centrali quali la futura riapertura delle procedure di revisione dei livelli di inquadramento, tema su cui l’Amministratore è sembrato sensibile e sul quale le CLAP insistono con forza da tempo; come anche sull’annuncio del suo impegno nella redazione di un regolamento che preveda una serie di premi e incentivi, oltre alla previsione di una quota degli utili, per i lavoratori.
Concluse le notizie positive, rimane alta la nostra preoccupazione sulla decisione di sospendere gli accordi individuali sullo Smart Working, argomento sul quale la RSU CLAP ha chiesto chiarimenti, sia sul problema descritto dall’AD in merito all’efficacia ed efficienza delle prestazioni fornite in modalità agile che sul tema dei rilievi della Corte dei Conti legati alla rendicontazione dei costi indiretti.
L’Amministratore, scusandosi per le modalità brusche con cui ha reso effettiva la sua decisione di sospensione dello Smart Working, a suo avviso giustificate dalla situazione emergenziale del bilancio in negativo e dalla necessità di dare una nuova immagine, “maggiormente performante”, della Società, ha fatto intendere che non sussistono elementi di prova a sostegno dell’attivazione dell’art. 7 dell’accordo individuale sullo Smart Working, ma che piuttosto si tratti di una decisione votata a soddisfare le richieste della committenza MASE, insieme con la volontà di aderire alle richieste di alcune strutture commissariali con le quali la società sta trattando nuove commesse.
Considerato ciò, riteniamo assolutamente inaccettabili queste motivazioni, in quanto crediamo fermamente che la “credibilità” e il “vantaggio competitivo” della SOGESID si basino sulla professionalità e sull’esperienza dei suoi lavoratori e non sulla cancellazione dei loro diritti – fissati da norme nazionali, CCNL, accordi aziendali, accordi individuali sottoscritti. Tanto più che i dipendenti del MASE, nonché di altre Società in house che al pari di SOGESID prestano consulenza tecnica al MASE, lo Smart Working non è stato cancellato. Altrettanto sbagliato il metodo, la mancata consultazione preventiva della RSU e il mancato preavviso, mancanze entrambe lesive di corrette relazioni industriali.
Per questo motivo riteniamo, anche a seguito dei numerosi incontri avuti con le iscritte e gli iscritti nel corso degli ultimi giorni, che l’unica strada possibile sia quella di convocare urgentemente un’assemblea unitaria delle lavoratrici e dei lavoratori, auspicabilmente con il coinvolgimento e la partecipazione di tutte le sigle sindacali componenti la RSU, nonché la loro componente territoriale, in modo da poter valutare insieme le azioni possibili da mettere in campo e affidando le decisioni che contano all’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori.