ANPAL Servizi

ANPAL Servizi | Stabilizzazione dei precari: a un passo dalle selezioni, tante le incognite e i problemi

12 January 2021

Comunicato stampa – Roma 12 gennaio 2021 | Con oltre un anno di ritardo dall’approvazione della Legge 128/2019, norma che per la prima volta ha prescritto la stabilizzazione dei precari “storici” di ANPAL Servizi, l’azienda ha appena avviato (23 dicembre) il processo di selezione per i circa 520 “collaboratori storici” ancora in attesa di essere stabilizzati.

A seguito di più di due anni di intensa mobilitazione, con diverse iniziative di sciopero, numerosi presidi, azioni comunicative, condotte il più delle volte senza la disponibilità alla mobilitazione da parte delle altre OO.SS., siamo forse vicini alle fasi finali di una insopportabile e ingiusta storia di precarietà, che ha riguardato e riguarda centinaia di operatori delle politiche attive, dopo tanti anni di anzianità professionale accumulata e dopo aver loro superato, nella carriera aziendale, già numerose altre prove selettive. Una storia di precarietà comune a quella di tante e tanti precari di altre società in house di Ministeri e di Enti Locali.

Si tratta però di un risultato ancora parziale, purtroppo, e per molti versi incerto. Durante l’iter legislativo di discussione della Legge di Bilancio, siamo riusciti grazie alla nostra pressione a far depositare un emendamento da parte di LeU che, se fosse stato approvato, avrebbe disposto una selezione semplificata (per titoli e colloqui motivazionali) per i “collaboratori storici”, mettendo in sicurezza il processo di stabilizzazione per l’intero bacino dei precari; allo stesso tempo, ultimando la selezione in tempi rapidi e con la massima trasparenza, avrebbe posto l’agenzia in house di ANPAL nelle condizioni di poter svolgere con maggior efficacia le funzioni istituzionali a cui è chiamata, in una fase segnata da una profonda crisi economica e occupazionale, dove a detta di tutti le politiche attive del lavoro sono fondamentali. Purtroppo dobbiamo registrare che, a causa dell’opposizione di parti della maggioranza, e del parere negativo a nostro avviso inspiegabile espresso dal Ministero del Lavoro, che più di tutti avrebbe dovuto avere l’interesse di concludere celermente e senza intoppi il processo di stabilizzazione, l’emendamento non è stato approvato.

Per altro, la crisi ha reso evidente la necessità di una profonda riforma degli ammortizzatori sociali, per tutelare le eterogenee figure del lavoro contemporaneo. Nonostante le dichiarazioni di intenti della Ministra del Lavoro, che ha definito il 2021 «l’anno dell’ANPAL per le politiche attive», sia nella Legge di Bilancio che nell’ultima versione del Piano di ripresa e resilienza (Pnrr), pur essendo stati incrementati i fondi, le risorse ancora non sono all’altezza della fase e mancano progetti strutturali, innovativi e tempestivi. La legge di Bilancio sancisce il ritorno al Jobs Act e istituisce il programma denominato Gol («Garanzia di occupabilità dei lavoratori») e per l’attuazione di quest’ultimo bisognerà attendere un Decreto interministeriale. Se il 31 marzo dovesse terminare il blocco dei licenziamenti, l’Italia dovrà fare i conti con molteplici e grandi ritardi: l’assenza di un sistema di ammortizzatori sociali universali, di politiche attive del lavoro efficaci, e ANPAL Servizi ancora nell’impasse a causa del suo Amministratore Unico – il Prof. Parisi – e del farraginoso processo di selezione dei precari ancora probabilmente in corso.

In mancanza dell’approvazione del suddetto emendamento, gli avvisi pubblici di selezione appena pubblicati dall’azienda, ricalcano inevitabilmente l’impostazione generale e i forti limiti contenuti nell’accordo sindacale del 13 febbraio 2020 più volte da noi criticato, con la conseguenza che resta ancora piuttosto elevato il rischio dell’esclusione di diversi precari, nonché incerta la possibilità per tutti di veder finalmente soddisfatti i propri diritti al raggiungimento di un lavoro stabile.

Il 7 gennaio si è svolta l’assemblea nazionale telematica delle/degli iscritte/i CLAP ANPAL Servizi. Un nuovo e fondamentale momento di confronto in cui sono stati approfonditi gli avvisi pubblici e la procedura selettiva che ANPAL Servizi ha affidato a Selexi S.r.l. L’ennesimo sperpero di denaro pubblico, visto che ANPAL Servizi avrebbe avuto le competenze e le risorse strumentali per gestire autonomamente una procedura di selezione, come ha già dimostrato negli ultimi anni. La nostra organizzazione sindacale continuerà a vigilare sul processo, preparandosi a eventuali azioni legali qualora ci dovessero essere precarie e precari escluse/i, per varie ragioni, dalle stabilizzazioni. Inoltre nelle prossime settimane realizzeremo momenti di approfondimento tematico su tutti gli argomenti delle prove selettive. Invieremo ad ANPAL Servizi un elenco di alcune criticità contenute negli avvisi pubblici, sperando, ancora una volta, in una proficua collaborazione da parte dell’azienda. Collaborazione che, purtroppo, in questi anni non abbiamo avuto modo di riscontrare, tanto che, come noto, siamo stati costretti a promuovere un’azione legale presso il Tribunale di Roma in merito alla condotta antisindacale da ANPAL Servizi perpetrata contro di noi. Bene sapere che, la prima udienza, si svolgerà il 15 marzo prossimo.

CLAP ANPAL Servizi