ANPAL Servizi

ANPAL Servizi | Legge di Bilancio: risorse per le politiche attive e stabilizzazione dei precari

1 December 2020

Comunicato stampa – Roma 1 dicembre 2020 | Mentre il Governo presenta una Legge di Bilancio che attribuisce valore strategico alle politiche attive del lavoro, continua lo stallo di ANPAL Servizi, con un management inadeguato per le sfide imposte dalla pandemia e dalla crisi occupazionale. Tutto fermo anche sul fronte delle stabilizzazioni. Importanti emendamenti del PD e di LeU dispongono selezioni semplificate per mettere fine, una volta per tutte, alla piaga della precarietà in ANPAL Servizi.

La Legge di Bilancio attualmente in discussione alla Camera sembra confermare la volontà del Governo di attribuire alle politiche attive valore strategico, in particolare per far fronte al drammatico contesto di crisi economica e occupazionale. Il testo di Legge prevede infatti la costituzione di un fondo, con uno stanziamento di 500 milioni di euro nell’anno 2021, di competenza del Ministero del Lavoro per l’attuazione di misure ammissibili dal programma React EU. Fatichiamo a comprendere per quale motivo la Ministra, che pure in una recente intervista radio ha dichiarato di nutrire fiducia nell’operato di Parisi, chiedendo uno «sforzo immane» perché il ruolo delle politiche attive diventi centrale, decida nello stesso tempo di accentrare le risorse sul suo Dicastero, ridimensionando la funzione di ANPAL e certificando l’incapacità gestionale dell’attuale management. Uno «sforzo immane» impossibile da compiere, considerando che è assai difficile rilanciare le politiche attive dal Mississippi, dove attualmente si trova il presidente di ANPAL. Auspichiamo che le forze di maggioranza decidano definitivamente di superare l’impasse, rimuovendo il vertice di ANPAL. La gestione della grave crisi occupazionale chiede senso di responsabilità e decisioni tempestive da parte del governo.

Una paralisi attualmente confermata anche dai ritardi nella stabilizzazione dei precari “storici” che, secondo gli impegni da Parisi resi pubblici nelle audizioni svolte nelle Commissioni Lavoro di Camera e Senato, si sarebbe dovuta concludere entro dicembre 2020. Così non è, e al momento c’è solo un affidamento diretto costato ben 71 mila euro alla Selexi S.r.L., che avrà il compito di selezionare il personale. L’ennesimo sperpero di denaro pubblico, visto che ANPAL Servizi ha le competenze e le risorse strumentali per gestire autonomamente una procedura semplificata; si è deciso invece di affidare l’appalto alla stessa società che ha gestito le selezioni dei Navigator. Tra l’altro, nell’avviso di aggiudicazione reso pubblico oggi da ANPAL Servizi, si evince che l’appalto in questione dura un anno, a conferma che si tratterà di procedura macchinosa e lunga.

Visti i ritardi nell’attuazione delle stabilizzazioni, e allo scopo di evitare la costosa e tortuosa procedura da ANPAL Servizi deliberata, il PD e LeU, hanno presentato tre emendamenti alla Legge di Bilancio che invece ne dispongono una per titoli e colloqui motivazionali, al fine di assicurare tempestività, trasparenza e sicurezza nell’assunzione di personale a tempo indeterminato. Visto l’iter legislativo in corso, sarebbe più che opportuno che l’azienda attendesse le decisioni del Parlamento o, meglio, che avanzasse sin da subito con una selezione semplificata, richiesta che la nostra Organizzazione Sindacale sostiene da diversi mesi, considerando che in media i precari “storici” hanno superato 5 prove selettive a evidenza pubblica. È per questo che le CLAP hanno formalmente diffidato ANPAL Servizi dal procedere con le modalità fin qui stabilite, che sembrano avere l’unico obiettivo di restringere la platea dei precari “storici”.

Ai ritardi e all’insufficienza gestionale, si unisce una costante condotta antisindacale e una irrazionale gestione delle relazioni industriali. Mentre ANPAL Servizi non riconosce le CLAP, come noto O.S. maggiormente rappresentativa per numero di iscritti, costringendole così a rivolgersi al Tribunale del Lavoro di Roma con un ricorso da qualche settimana depositato, ieri, nella newsletter aziendale, il management “pubblicizzava” l’attività di A.N.N.A. – Associazione Nazionale Navigator. Un’ulteriore violazione dei diritti sindacali, che dimostra la volontà di Parisi di promuovere e scegliersi unilateralmente gli interlocutori “di comodo” con cui negoziare. Una pratica odiosa quando accade nelle aziende private, come di recente emerso con il CCNL dei riders da Assodelivery sottoscritto con una O.S. in alcun modo rappresentativa nel settore, ancora più grave se questa pratica viene estesa alle aziende di proprietà pubblica. Pertanto siamo nuovamente costretti a denunciare la violazione dei più elementari principi di democrazia e pluralismo sindacale, chiedendo nuovamente un intervento urgente e risolutivo da parte del Ministero del Lavoro.

CLAP ANPAL Servizi