PIN dell’INPS
Il PIN dell’INPS è un codice composto da lettere e numeri che serve per accedere alla propria utenza personale sul sito dell’istituto. Può essere di due tipi:
1) ORDINARIO;
2) DISPOSITIVO.
Con il PIN ORDINARIO si possono consultare i dati dei contributi versati all’INPS o della pensione.
Con il PIN DISPOSITIVO si possono richiedere prestazioni e benefici economici cui si ha diritto, come il calcolo dell’ISEE o il bonus o la domanda per la disoccupazione.
Il PIN si può richiedere in vari modi:
– ONLINE, attraverso il sito www.inps.it;
– tramite il call center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile (a pagamento);
– quando riapriranno le sedi territoriali recandosi alla sede INPS più vicina.
Il PIN ottenuto on-line o tramite call center è ORDINARIO. Per trasformarlo in DISPOSITIVO bisogna seguire una procedura on line, dalla propria pagina del sito dell’INPS. In pratica si tratta di scaricare un modulo, compilarlo e firmarlo e caricarlo sul sito dell’INPS assieme ad un proprio documento di identità.
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SPID
Lo SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale, è un sistema di identificazione che permette di accedere ai siti della pubblica amministrazione come INPS, AGENZIA DELLE ENTRATE, ecc.
Bisogna essere maggiorenni e in possesso di :
SE RISIEDI IN ITALIA
SE RISIEDI ALL’ESTERO
Per ottenere lo SPID bisogna scegliere uno degli 8 Identity provider e registrarsi sul loro sito.
La registrazione consiste in 3 step:
Dopo che l’identità del richiedente è stata accettata e i suoi documenti controllati, si ottiene un nome utente e una password da utilizzare per accedere al sito che interessa ad una persona. Dopo di che verrà chiesto di generare una password temporanea con una applicazione da scaricare sul proprio cellulare e che serve a confermare l’identità di chi accede ad un determinato sito.
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ISEE
L’ISEE, indicatore della situazione economica equivalente, è composto di due documenti distinti. L’ATTESTAZIONE e la DSU.
L’ATTESTAZIONE è il documento che attesta il valore dell’ISEE. La DSU, dichiarazione sostitutiva unica, è la raccolta delle informazioni che, messe insieme, determinano il valore dell’ISEE.
L’ISEE viene richiesto per una ampia varietà di cose, e a seconda del motivo per cui viene richiesto si possono dover compilare diverse sezioni.
Un metodo abbastanza facile per ottenerlo è quello di utilizzare il sito dell’INPS e attraverso la funzione “ISEE precompilato” ci si arriva senza particolari difficoltà.
Per accedere a questa funzionalità è necessario avere il codice fiscale e il PIN INPS, che deve essere di tipo dispositivo.
Se non si è in possesso del PIN dispositivo, se ne può fare richiesta direttamente dal sito dell’INPS e lo si ottiene in un paio di giorni al massimo.
I documenti che è meglio avere a portata di mano sono:
1) documento in corso di validità e codice fiscale per ciascun componente il nucleo familiare;
2) stato di famiglia aggiornato;
3) estratto conto al 31/12 di due anni precedenti a quello in cui si richiede l’ISEE (se si richiede l’ISEE nel 2020, il riferimento è il 31/12/2018) di tutti i rapporti bancari che avete, con anche l’indicazione della giacenza media giornaliera;
4) contratto di affitto con dati di registrazione e/o dati catastali dell’abitazione di proprietà e l’indicazione del mutuo residuo;
5) per auto e moto basta il modello, la marca e il numero di targa;
6) per i redditi solo la documentazione di quelli che NON sono stati indicati nella dichiarazione dei redditi, perché quelli della dichiarazione dei redditi l’INPS li va a controllare autonomamente e nella compilazione noi indichiamo solo la tipologia (lavoro dipendente o autonomo o quello che è).
Dal momento della compilazione passano un paio di giorni per l’ottenimento dell’ISEE.