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SOGESID | Atto di indirizzo del Ministro dell’Ambiente Costa: cambia il tono, non la sostanza

10 October 2019

In questi giorni abbiamo avuto occasione di leggere il nuovo Atto di indirizzo sulle priorità politiche per l’anno 2020 e il triennio 2020-2022 del Ministro dell’Ambiente Costa. A seguire un primo – e dettagliato – commento a caldo. Nella consapevolezza che, seppur diversi i toni, la rotta che mette a rischio il posto di lavoro di tante e tanti non è stata corretta.

Constatiamo solo un cambio di tono nei confronti dei lavoratori Sogesid, un passaggio dalla qualifica di problematici, costosi e sterili dello scorso febbraio a quella di “valore aggiunto al sistema Paese“. Non si riscontra invece nessun cambio di passo concreto verso il riconoscimento del nostro ruolo, delle numerose professionalità che operano in campo ambientale e che da tempo sono già presenti nel Ministero.

Qualora nei fatti questo Ministero volesse valorizzare e potenziare il personale della propria in house e fosse disposto a sostenerlo con ogni misura anche normativa, perché allora indugiare ancora di fronte alla legittima richiesta di apertura di un tavolo interministeriale con il MEF, MIT, MISE, MLPS e Sogesid e alla definizione di un piano industriale concreto fatto di commesse, lavori, risorse, obiettivi e garanzie occupazionali?

A distanza di un anno dalla Legge di Bilancio, viviamo ancora in una forte incertezza lavorativa, con un concorso pubblico sulle spalle, a cui si è giunti nella più totale esclusione di ogni confronto e senza un dignitoso riconoscimento delle nostre esperienze lavorative presso il Ministero dell’Ambiente.

Al riguardo evidenziamo come nel Decreto scuola approvato ieri dal Consiglio dei Ministri si sia ritenuto percorribile e non anticostituzionale procedere all’internalizzazione entro dicembre 2019 presso il MIUR per 11.263 addetti allo svolgimento di servizi di pulizia e ausiliari nelle scuole italiane, dipendenti di ditte private, senza alcuna procedura di selezione concorsuale ma esclusivamente mediante semplice graduatoria per titoli.

Tutti noi lavoratori Sogesid, nonostante il clima di incertezza quotidiana, i disagi e le evidenti disparità con cui il Governo affronta il tema delle esternalizzazioni, tutti elementi fortemente demotivanti per la nostra professionalità e dignità lavorativa, ci impegniamo quotidianamente in tutte le sedi in cui siamo operativi, consapevoli che i temi ambientali trattati richiedono serietà, passione e rispetto delle istituzioni.

Per tutto questo è prioritario ed urgente intervenire sui vincoli imposti nella norma di bilancio 2019 che riguardano noi lavoratori Sogesid. Senza una nuova base normativa, vediamo difficile il prospettarsi di una concreta garanzia occupazionale per tutti noi nel medio periodo.

Le nostre professionalità vanno ben oltre gli unici tre ambiti di lavoro individuati nell’Atto di indirizzo del Ministro, infatti oltre a bonifiche, a dissesto idrogeologico e al governo e tutela del territorio, noi ci occupiamo di tanto altro: clima, acque, biodiversità e aree protette, fondi straordinari per l’ambiente (come i fondi strutturali, il fondo sviluppo e coesione), cooperazione, rifiuti e altro ancora. Per questo è urgente che il Ministero dell’Ambiente e la Società si impegnino ad attivare un Tavolo interministeriale il prima possibile per discutere di un vero Piano industriale più volte annunciato, che valorizzi le competenze professionali e garantisca i livelli occupazionali a tutti i dipendenti Sogesid.

Vogliamo urgentemente fatti e certezze per il nostro presente e futuro lavorativo!

Coordinamento lavoratrici e lavoratori SOGESID S.p.A.

CLAP – Camere del Lavoro Autonomo e Precario