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SOGESID | Successo dello sciopero, ricevute dal MEF le RSU!

11 July 2019

10 luglio: il quinto sciopero – dallo scorso ottobre – delle lavoratrici e dei lavoratori SOGESID S.p.A. Sciopero riuscito, come il presidio sotto il Ministero dell’Economia e delle Finanze, proprietario al 100% della Società in house del Ministero dell’Ambiente e di quello dei Trasporti. Sciopero unitario, proclamato dalle RSU neoelette delle CLAP, della CGIL, della CISL. Ciò, a partire dalle assemblee nutrite e combattive di fine maggio. Dopo 3 ore di presidio, il MEF ha incontrato una delegazione. Incontro interlocutorio ma positivo. A seguire il Comunicato stampa unitario che racconta nel dettaglio. In fondo l’editoriale di DINAMOpress, la lettera aperta a Tria pubblicata dal manifesto, il commento di Fanpage.


COMUNICATO RSU SOGESID

CLAP – CISL – CGIL

 

ANCHE IL MEF ORA SA TUTTO!

SUCCESSO DELLA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI DELLA SOGESID

Durante la manifestazione odierna dei lavoratori della Sogesid presso il MEF, una delegazione della RSU è stata ricevuta dal Vicecapo di gabinetto il quale ha richiesto un informativa dettagliata da poter riportare al Ministro delle Economia e delle Finanze.
Sono state presentate le problematiche e i timori dei lavoratori della Sogesid derivanti dalla decisione assunta dal MATTM con la Legge di bilancio 2019 di ridurre progressivamente, fino alla cessazione totale nel 2024, le attività di Assistenza Tecnica per il MATTM, che ad oggi costituiscono circa l’80% del fatturato della Sogesid e risultano essenziali per la sopravvivenza dell’intera Società, e la contestuale assunzione di nuovo personale al Ministero tramite un concorso, nonché dai recenti atti di indirizzo e di riorganizzazione del Dicastero.

Sono stati rappresentati i timori per il continuo rimpallo di responsabilità fra Sogesid e Ministero dell’ambiente. A seguito di esplicita domanda rispetto alle interlocuzione in atto con il MATTM abbiamo ricordato che in 14 mesi, nonostante scioperi e manifestazioni, diverse lettere di richiesta, non sono mai stati convocati né le organizzazioni sindacali, né la RSU, e che solo ieri c’è stato un incontro estemporaneo concesso a seguito di un flash mob spontaneo dai lavoratori in occasione di una conferenza stampa. Abbiamo quindi evidenziato i potenziali rischi occupazionali derivanti dalle scelte assunte che rischiano di concretizzarsi già a partire dal 2020 con la scadenza della Convenzione Quadro.

Sono stati evidenziati i rischi di interruzione della attività amministrativa ordinaria del MATTM e il rischio di sperperare non solo risorse economiche, ma soprattutto risorse umane e professionali, in servizio nelle amministrazioni in alcuni casi da più di un decennio per lo svolgimento di compiti istituzionali del Ministero, come più volte evidenziato dalla Corte dei Conti, che rischiano ora il mancato riconoscimento nell’ambito delle procedure concorsuali, dei titoli e dell’esperienza maturata in anni di servizio per Ministero.

Considerate le emergenze che interessano i temi ambientali e le procedure di infrazione in corso, abbiamo ribadito che tali rischi ci sembrano inaccettabili sia per i diritti che ledono, sia per l’enorme fabbisogno che riguarda la continuità dell’attività del dicastero e del sistema amministrativo impegnato nell’attuazione delle politiche per lo sviluppo sostenibile, per la tutela dell’ambiente, per la promozione dell’economia circolare e la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici.

Abbiamo rappresentato i timori per l’inerzia che la Società sta dimostrando nel redigere in modo condiviso con le amministrazioni competenti un piano industriale e di sviluppo, credibile e sostenibile, che dia garanzie rispetto alla tutela dei livelli occupazionali e delle professionalità, disattendendo gli accordi sottoscritti con le OO.SS., chiedendo al MEF di farsi parte diligente ai fini della costituzione di un tavolo con il MATTM, il MIT, il MEF, il MISE.

Il Vicecapo di gabinetto ha manifestato un certo stupore rispetto a quanto rappresentato e ritenuto quindi opportuno integrare gli interlocutori istituzionali da coinvolgere del tavolo con il Dipartimento della Funzione Pubblica. Ha assunto l’impegno di informare puntualmente il Ministro e di avviare una interlocuzione con gli organi societari e con i Ministeri che esercitano le funzioni di indirizzo e controllo, rispetto alle problematiche evidenziate e alle richieste formulate dai rappresentanti dei lavoratori.

 

Leggi l’editoriale di DINAMOpress

Leggi la lettera aperta al Ministro Tria – sul manifesto

Leggi il commento di Fanpage