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Padova | Il lavoro dello spettacolo non è gratis!

10 November 2018 |  Clap Padova

Una prima, importante, vittoria delle attrici e degli attori, delle maestranze che hanno lavorato per la realizzazione di Red Land: strappate, con al lotta e il sostegno delle CLAP, le spettanze dovute. Ed è solo l’inizio…

Il lavoro nel mondo spettacolo si presenta estremamente frammentato e complesso. Parliamo di un settore caratterizzato da situazioni di profonda precarietà, assenza di tutele e bassissimi tassi di sindacalizzazione, dove la pratica del differire al “prossimo futuro” il pagamento delle spettanze è divenuta ormai la norma. Ne sanno qualcosa attori, attrici e maestranze che hanno prestato il loro lavoro per la realizzazione del film Red Land (Rosso Istria): a pochi giorni dall’uscita nelle sale italiane, divers* di loro vantano ancora dei crediti nei confronti della casa di produzione, Venicefilm srl.

Alcuni mesi fa nove membri della troupe, armati di coraggio e determinazione, hanno deciso di organizzarsi per far valere i propri diritti. Grazie all’azione legale e alle diverse iniziative di “pressione” messe in campo con il supporto delle Camere del Lavoro Autonomo e Precario, sono riusciti a ottenere le spettanze dovute, corrispondenti a diverse migliaia di euro.

Questa vertenza è terminata con una vittoria, ma di certo l’impegno delle CLAP non si esaurisce qui. La condizione di iper-ricattabilità e sfruttamento che colpisce il lavoro culturale in genere e, nello specifico, quello del cinema e dell’audiovisivo, non è più tollerabile. Si tratta di un ambito, come abbiamo potuto verificare nel corso del “vivace” contenzioso nei confronti di Venicefilm srl, dove non solo le maestranze, ma anche attori e attrici sono probabilmente i meno tutelati, e difficilmente riescono a raggiungere con il loro lavoro un reddito dignitoso. Si tratta, lo ribadiamo con chiarezza, di un contesto dove la morosità delle case di produzione e distribuzione rappresenta la principale formula “produttiva”. Insomma, uno spaccato del mondo del lavoro contemporaneo fra i più sottopagati, dove è comune il ricorso al lavoro gratuito.

L’iper-ricattabilità espone i lavoratori e le lavoratrici a una fortissima frammentazione, competizione e a logiche di auto-sfruttamento, là dove esigere le proprie spettanze e alcuni diritti basilari potrebbe tradursi in una espulsione dal settore. Per tale ragione, solo un intervento collettivo, di natura politico-sindacale come quello portato avanti dalle CLAP insieme agli attori, attrici e maestranze nei confronti di Venicefilm srl, può spezzare la catena del ricatto e dello sfruttamento. Un intervento capace di costruire un corpo politico solido e capace di esigere i propri diritti. Capace di vincere una battaglia contro un padrone arrogante, e troppo spesso impunito.

Le Camere del Lavoro Autonomo e Precario sono pronte a fare la loro parte: tutto questo è solo l’inizio!

Un torto fatto a uno è un torto fatto a tutti!