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SHE STRIKES!

8 February 2017

17.02.2017, dalle ore 21:00

Presso Strike spa – via U. Partini 21 (Casalbertone) ::

Strike spa e CLAP (Camere del Lavoro Autonomo e Precario) presentano ::

:: SHE STRIKES! ::
:: «Se le nostre vite non valgono, ci fermiamo!» ::

Questo è lo slogan che ormai da qualche mese riecheggia in tutto il mondo e sono più di venti i Paesi che hanno aderito all’appello, lanciato lo scorso novembre, per uno sciopero globale delle donne il prossimo 8 marzo. In Italia le reti femministe hanno accolto l’appello a partire dal percorso aperto il 26 novembre scorso con la manifestazione nazionale contro la violenza maschile sulle donne, che ha visto scendere in piazza 250 mila persone al grido di “Non una di meno”, e con l’inizio della stesura di un Piano Femminista contro la violenza di genere.

Lo sciopero delle donne sarà occasione e strumento per denunciare le condizioni sempre peggiori in cui versano lavoratrici e lavoratori nel loro complesso, in un quadro di profonda crisi economica, segnata da disoccupazione, precarietà, abbattimento dei diritti dentro e fuori il mercato del lavoro.

Vorremmo interrogarci su quali sono le nuove forme di sfruttamento e precarizzazione, in particolare per le giovani generazioni, e quale significato assume oggi lo sciopero, le sue forme, gli obiettivi, i soggetti che possono praticarlo.

Partendo dall’alternanza scuola-lavoro e dall’utilizzo dei voucher come copertura del sempre più esteso lavoro in nero, vorremmo discutere quali siano le possibili forme di resistenza adottabili di fronte ad un mercato del lavoro in continuo cambiamento e soprattutto ad un tempo di lavoro (di produzione e di valorizzazione) che “invade” il tempo di vita, rendendo labili e confusi quei confini che credevamo certi.

Cosa vuol dire sciopero per una partita IVA? E per una commessa di un negozio? E per un cameriere? E per un operatore sociale o sanitario che svolge un servizio legato a doppio filo con una “utenza” spesso fragile? Cos’è lo sciopero oggi, oltre la classica astensione dal lavoro? Come si ridefinisce un rapporto di forza tra lavoro flessibile e frammentato e nuovi e vecchi padroni?

Proprio perché l’8 marzo sarà uno sciopero convocato dalle donne e di donne, riteniamo fondamentale anche interrogarci, insieme al percorso di #NonUnaDiMeno, sulla specificità della condizione lavorativa femminile in Italia e su quel processo che abbiamo definito di «femminilizzazione del lavoro» che coinvolge tutte e tutti.

La messa a valore degli affetti, delle relazioni, delle soft skills e allo stesso tempo il tentativo di riappropriarsene, sottraendole allo sfruttamento.

Uno sciopero transnazionale e femminista, uno sciopero dei e dai generi, una giornata di stop a tutto quel lavoro produttivo e riproduttivo che quotidianamente le donne portano avanti senza alcun riconoscimento, spesso discriminate e abusate in tutti i campi della propria esistenza.
Ne discuteremo con:

– Io Decido (Roma)
– Lavoratrici CLAP – Roma
– Collettivo Studenti Medi “Vento dell’Est”
– Libera Università Roma

 

A seguire:
Cena a cura di @Strakitchen Strike Spa

La sottoscrizione sarà devoluta a sostegno della cassa di mutuo soccorso per le lavoratrici di CLAP.

«Un torto fatto a un* di noi è un torto fatto a tutt*!»