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Ripartono gli sportelli delle CLAP

26 September 2014

OrganizeOrari, servizi, contatti

Ripartono gli sportelli delle CLAP, Camere del Lavoro Autonomo e Precario. A partire da lunedì 29 settembre e poi, la settimana successiva, il 6-7 ottobre, ogni lunedì, dalle ore 17:30 alle 20, presso Officine Zero (via Partini 20, traversa via di Portonaccio, Casal Bertone) e il martedì, dalle ore 19 alle 21, presso Esc (via dei Volsci 159, San Lorenzo) e presso Puzzle (via Monte Meta 21, Tufello).

Cosa trovate negli sportelli?

  • * Avvocato del lavoro e assistenza legale: per consulenza e vertenze;

  • * Il primo e il terzo lunedì del mese, commercialista: consulenza fiscale per lavoratori autonomi, associazioni, cooperative;

  • * Su appuntamento: consulenza nella gestione dei propri debiti (con Equitalia, banche, ecc.); avvocato penalista (mobbing, violenze subite sul posto di lavoro, ecc.);

  • * Compilazione modello ISEE.

Per informazioni maggiori o per richiedere appuntamenti specifici, i contatti sono:

romaclap@gmail.com

329 7624550 (il telefono è sempre attivo durante gli orari di sportello e, dal mercoledì al venerdì, la mattina, dalle 11 alle 13:30)

www.clap-info.net

vedi anche: cosa sono le CLAP?

«un torto fatto a uno di noi è un torto per tutti»

Batte il tempo dello sciopero sociale

15 September 2014

Comunicato finale dello Strike Meeting

Partiamo da un dato: nei tre giorni dello Strike Meeting, oltre 500 tra lavoratrici e lavoratori, precari, studentesse/studenti, attiviste/i sindacali, dei centri sociali e dei comitati che difendono i beni comuni, provenienti da tutta Italia e non solo, si sono incontrati e hanno discusso per ore, mettendo a confronto forme organizzative, pretese programmatiche, pratiche di lotta. Un dato per nulla scontato, che non si limita a registrare la forza quantitativa dell’evento, ma segnala, semmai, la qualità di un processo politico dove alla competizione tra gruppi si sostituisce la composizione virtuosa delle differenze. Da qui dunque occorre prendere le mosse per passare in rassegna i punti salienti del dibattito.

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STRIKE MEETING | ROMA 12-13-14 SETTEMBRE

16 August 2014

slide-5VERSO LO SCIOPERO SOCIALE…

È tempo di sciopero sociale! Europa 2014: sesto anno di crisi economica e sociale, le nostre vite sono caratterizzati da incertezza permanente, schiacciamento dei salari, precarizzazione di massa ed indebitamento generalizzato, distruzione sistematica del welfare. Le roboanti dichiarazioni di governo e media mainstream sul superamento della fase di austerità, ci consegnano in realtà un’accelerazione di provvedimenti che continuano a generare effetti devastanti: licenziamenti, lavoro sottopagato, precarietà dilagante, debito come modalità generale di comando sulle vite, attacco ai salari, privatizzazione dei beni comuni e finanziarizzazione dei servizi, sistematico attacco al diritto all’abitare, trasformazione del welfare in una serie di dispositivi di controllo attraverso le “politiche attive per il lavoro”. La nostra condizione è il riflesso di uno specchio: all’impoverimento economico, di diritti e garanzie, dentro e oltre il lavoro, corrisponde un aumento della ricchezza nelle mani di pochi. Vecchi e nuovi padroni ci hanno imposto una condizione di sfruttamento e povertà che invade la vita intera, negando la possibilità di progettare un futuro.

#StopFnsi: precari e freelance in piazza contro l’iniquo compenso

9 July 2014
#StopFnsiStamattina un partecipato presidio di precari e freelance ha manifestato sotto le finestre dell’Fnsi. Con loro anche le Camere del Lavoro Autonomo e Precario. Dopo l’occupazione simbolica degli uffici e un infruttuoso incontro, un’assemblea a chiesto a gran voce le dimissioni del segretario Siddi ed espresso la volontà di continuare la battaglia contro lo sfruttamento e per i diritti.

Questa mattina le CLAP, Camere del Lavoro Autonomo e Precario, hanno sostenuto la mobilitazione di giornalisti precari e freelance contro l’accordo truffa sull’equo compenso siglato da Fieg e Fnsi. La manifestazione si è svolta proprio sotto le finestre della Federazione nazionale stampa italiana, quello che di fatto è il sindacato unico dei giornalisti, e indicato come principale responsabile della svendita dei diritti di freelance e precari in primo luogo. Abbiamo partecipato non solo perché diversi di noi sono freelance e giornalisti precari, ma soprattutto perché crediamo sia arrivata l’ora di dar vita ad una ampia coalizione di lavoratori autonomi e non solo, in grado di rivendicare diritti e reddito per tutti. Come diciamo sempre riprendendo un vecchio slogan del sindacalismo americano: “un torto fatto ad uno, è un torto fatto a tutti”.

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Lavoratrici e lavoratori Ce.Fi.: un altro passo per la conquista dei diritti

23 June 2014

Le lavoratrici e i lavoratori Ce.Fi., Centro fisioterapico (in convenzione) di Ciampino, hanno rotto il silenzio e sono tornate/i  in piazza. Dopo il presidio sotto la Regione Lazio del 14 aprile scorso, la mobilitazione ha raggiunto stamani il Comune di Ciampino. Un presidio comunicativo e determinato, al quale, oltre alle lavoratrici e i lavoratori, hanno partecipato (ex) pazienti e cittadine/i.

Ancora una mobilitazione per conquistare i diritti fin qui negati: alla retribuzione (per il lavoro svolto, da dipendenti e collaboratori, nell’anno 2013 e non ancora pagato), al lavoro e, più in generale, a un servizio sanitario pubblico, accessibile, di qualità.  

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Lavoratrici e lavoratori Ce.Fi. tornano in piazza

20 June 2014

Roma 20.06.2014 – Comunicato stampa

Il diritto alla retribuzione, al lavoro, alla salute devono essere tutelati!

Sono passati due mesi da quando le lavoratrici e i lavoratori Ce.Fi., Centro fisioterapico (in convenzione) di Ciampino, hanno portato in piazza per la prima volta la loro drammatica situazione: un anno (2013) di lavoro svolto e non pagato; il rischio di perdere il lavoro. Ma per loro ancora nulla è cambiato. Senza soldi, senza lavoro, senza prospettive, dipendenti e collaboratori (con partita Iva) pretendono ora risposte certe dalle istituzioni.

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L’unica garanzia è il reddito

16 June 2014

Azione comunicativa di precari, neet e studenti presso il Centro per l’Impiego di Cinecittà

Youth GuaranteePartono stamani, nel Lazio, i colloqui con i primi 200 iscritti al programma “Garanzia Giovani”. Parte stamani la campagna di comunicazione e di inchiesta organizzata e promossa da precari, neet e studenti di Roma che vogliono dire la verità e svelare l’imbroglio. 1,5 miliardi di euro vengono stanziati dall’Unione Europea a sostegno delle imprese e delle politiche attive in Italia; nulla viene fatto per rendere universale il welfare e introdurre un reddito di base e incondizionato, l’unica alternativa al lavoro gratuito, quello sottopagato e senza diritti. Anche se decine di migliaia sono state le iscrizioni al programma di “Garanzia Giovani”, altrettante saranno le aspettative deluse: tirocini e formazione non risolveranno di certo il problema della disoccupazione giovanile, semmai integreranno la sottoccupazione e le misure di workfare che governo Renzi e Parlamento si apprestano a varare (Jobs Act, Disegno di legge delega).

Respingiamo l’imbroglio, vogliamo subito un reddito, per non accettare il ricatto del lavoro purché sia!

Oggi al Centro per l’Impiego, domani in assemblea, alle ore 17 presso la facoltà di Scienze politiche di Roma Tre, per rilanciare la mobilitazione contro il Jobs Act, verso Torino (11 luglio) e l’autunno. Mercoledì alle 19:30 presso Puzzle (via di Monte Meta 21) e giovedì alle 18 presso Alexis/Neet Bloc (via Ostiense 124) due appuntamenti per approfondire criticamente il DL Poletti e il Disegno di legge delega su lavoro e welfare (Jobs Act), il programma “Garanzia Giovani”, per decostruire le retoriche sulla disoccupazione giovanile e i neet, per ribadire con forza che il reddito di base è la soluzione.

 

#GarantiamociUnFuturo

 

garantiamociunfuturo@gmail.com

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Santa Palomba (RM): le CLAP sostengono lo sciopero della logistica

31 May 2014

Sciopero logisticaNella notte tra il 29 e il 30 maggio le CLAP (Camere del Lavoro Autonomo e Precario) hanno sostenuto con USB lo sciopero dei lavoratori della logistica di Santa Palomba, periferia sud di Roma. È qui che si trova il deposito del “freddo” (frutta e verdura, pesce e surgelati) che rifornisce i supermercati della catena Simply-Sma.

Nella lotta, nel picchetto durato l’intera notte, abbiamo appreso quanto già era emerso negli scioperi degli scorsi mesi, in Veneto come in Emilia Romagna: subappalti a cooperative che, pur cambiando nome con frequenza, celano gli stessi padroni e gli stessi interessi; sfruttamento smisurato dei lavoratori fatto di orari massacranti, lavoro in nero, obbligo a firmare dimissioni in bianco, ricorso a finte assunzioni attraverso la formula del socio-lavoratore.

Nel caso di Santa Palomba, la lotta è partita dai camionisti, italiani e migranti, dipendenti della coop “le Crociate”. Questi ultimi sono costretti a turni di lavoro che raggiungono le 16 ore giornaliere e i mezzi messi loro a disposizione sono spesso contrassegnati da fanali rotti, gomme lisce, guasti allo sterzo.

Alle 2 di notte (del 30 maggio) i camionisti hanno deciso di non far uscire i camion e di dichiarare sciopero, denunciando i finti contratti part time, la scarsa sicurezza dei mezzi, la diffusa pratica padronale di mettere i lavoratori più insubordinati, che non abbassano la testa, «a riposo». I facchini, tutti migranti, dipendenti di un’altra cooperativa, la “Sam”, si sono dimostrati subito solidali con lo sciopero dei loro colleghi, incrociando anch’essi le braccia nonostante le minacce dei caporali accorsi sul posto.

I lavoratori hanno chiesto condizioni dignitose di lavoro: riduzione dell’orario, certezza del salario, contratto, e la fine dello stato di illegalità e ricattabilità cui sono continuamente sottoposti. Ad esser chiamati in causa, non solo le cooperative, ma la stessa Simply-Sma che subappalta loro il lavoro.

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Roma 30.05.2014

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CLAP (Camere del Lavoro Autonomo e Precario)

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Blocchiamo il Jobs Act!

10 May 2014

Martedì 13 maggio, dalle ore 15:00, presidio in Piazza Montecitorio, in concomitanza con il voto definitivo sul DL Poletti

L’assemblea chRenzi - Jobs Acte si svolta ieri presso la facoltà di Scienze politiche della Sapienza è stata un’assemblea importante, per qualità degli interventi e per partecipazione.. Tante e tanti le studentesse e gli studenti, i precari, lavoratrici e lavoratori, disoccupati. Ampia la convergenza delle reti territoriali, del sindacalismo conflittuale, dei collettivi studenteschi, ma anche dei giuslavoristi più coraggiosi, che non intendono rimanere in silenzio di fronte alla mattanza. Un’assemblea che è andata dritta al punto: il DL Poletti è l’ultimo atto, forse il più violento, di un processo di devastazione dei diritti del lavoro, avviato da Treu nel 1997, radicalizzato da Biagi-Maroni nel 2003, accelerato a dismisura dalla crisi esplosa nel 2008. Sacconi, Fornero, e adesso Poletti-Renzi, gli ultimi protagonisti della furia neoliberale che ha come obiettivo principale, oltre all’erosione dei diritti e della possibilità di organizzazione sindacale conflittuale, la compressione al minimo dei salari e, più in generale, del reddito sociale.

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Contro DL Poletti e Jobs Act: mobilitiamoci ora!

2 May 2014

Dito medio:: Venerdì 2 maggio, il Governo presenta 8 emendamenti al DL Poletti in Commissione Lavoro del Senato. Tutti peggiorativi del già pessimo DL, e favorevoli alle pressioni di Ncd e Scelta Civica. Nessun tetto del 20% per i contratti a termine, se il limite viene sforato, basta la sanzione. Anche il tetto (superato il quale veniva imposta la stabilizzazione) per gli apprendisti è di fatto eliminato, vale solo per le aziende con più di 50 dipendenti (quante se ne contano in Italia?). Re-introdotta la formazione mista pubblico-privato: vedi, nessuna formazione.

 

 

:: Il 6 maggio il DL raggiunge il Senato, con buona probabilità verrà posta la fiducia. Poi la terza lettura alla Camera. Il 6 maggio CLAP sarà sotto Palazzo Madama, con il sindacalismo conflittuale, gli studenti, i precari, per dire NO con forza ad un Decreto Legge che istituzionalizza la precarietà, massacrando diritti e comprimendo al minimo i salari. Mentre nulla si fa per universalizzare il welfare, introdurre il reddito di base, ridurre le aliquote per le partite Iva.

 

 

:: Altrettanto, CLAP accoglie molto positivamente l’appello (a seguire) delle studentesse e gli studenti della Sapienza che, per l’8 maggio, promuovono un’assemblea su DL Poletti e Jobs Act. Ora più che mai c’è bisogno di coalizione.

 

 

:: CLAP – Camere del Lavoro Autonomo e Precario

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