Martedì 18, dopo 8 mesi di lotta, lavoratrici e lavoratori Ce.Fi., centro fisioterapico e di riabilitazione di Ciampino, sono tornati a mobilitarsi sotto la Regione Lazio. Una mattinata di presidio per gridare a gran voce che la pazienza è finita e pretendere il saldo del lavoro svolto e non pagato (l’intero anno 2013 e i primi mesi del 2014). Alle ore 12, assessorato al Lavoro e Cabina di Regia della Sanità hanno ricevuto una delegazione di lavoratrici/lavoratori e delle Camere del Lavoro Autonomo e Precario, e un nuovo incontro, ci auguriamo positivo, ci sarà venerdì 21. In assenza di soluzioni, la lotta non si fermerà. Chi pensava di poterla fiaccare con continui differimenti, si è sbagliato di grosso: non si lavora gratis, il lavoro deve essere pagato!
Stay tuned!
Leggi il commento di Roberto Ciccarelli uscito quest’oggi su il manifesto
Sembrava fossimo a un passo dal traguardo e invece, come in un perfido gioco da tavola, siamo tornati alla casella iniziale. Fin dai primi passi della mobilitazione, infatti, abbiamo chiarito i nostri obiettivi irrinunciabili: la retribuzione per il lavoro svolto e mai pagato nell’ultimo anno e mezzo; il salvataggio di un servizio sanitario essenziale, come quello garantito da Ce.Fi. (centro di riabilitazione neuromotoria e logopedica) nel territorio di Ciampino e non solo; la continuità del lavoro e delle collaborazioni. Dopo diversi colpi di scena, siamo costretti a riprendere la lotta, perché i nostri diritti rischiano di essere calpestati.
Giovedì 6 novembre alle ore 19 a OZ-Officine Zero, in compagnia di avvocati e commercialisti delle CLAP (Camere del lavoro autonomo e precario), cercheremo di fugare dubbi, interrogativi, incertezze e perplessità inerenti i nuovi ammortizzatori sociali (Aspi, mini Aspi e Naspi) tanto cari al Governo Renzi.
Se sei un lavoratore/una lavoratrice precario/a, flessibile, intermittente e chi più ne ha più ne metta non puoi mancare!
Dibattito promosso e organizzato da cowOZ/Officine Zero
Verso lo Sciopero Sociale del #14N
Sappiamo quanto è difficile oggi scioperare. Lo è per chi ha un lavoro fisso, per chi il diritto di sciopero ce l’ha, ma lo vede sottoposto a troppe limitazioni. Lo è perché è faticoso rinun- ciare a una parte del proprio stipendio quando la crisi si approfondisce e soldi non ce ne sono. Lo è ancora di più per chi è precario, per chi scioperare significa rischiare di perdere il posto di lavoro. Lo è per chi è un lavoratore autonomo, perché poi deve motivare il proprio ritardo nella consegna al committente. Lo è per un disoccupato o per un intermittente.
Ve lo ricordate il famoso “ce lo chiede l’Europa” di montiana memoria? Ecco, con il nuovo corso di Matteo Renzi, saremmo addirittura noi precari, studenti, partite Iva col regime minimi, disoccupati a desiderare la riforma del mercato del lavoro nel senso della distruzione dei diritti acquisiti, Statuto dei lavoratori in primis. La narrazione tossica che ci propina il governo di Renzi è semplice: togliere i diritti a chi ne ha senza darne di nuovi a nessuno.
Non è più tempo di aspettare, il Jobs Act corre tra Senato e Camera – a botte di fiducia – verso l’approvazione, e non sarà di certo la flebile opposizione di palazzo a invertire la rotta.
Dobbiamo mobilitarci, unirci, metterci assieme!
Per fare al meglio tutto questo, stiamo organizzando lo sciopero sociale del #14N. Vogliamo incrociare le braccia e insieme incrociare le lotte: perché non vogliamo essere condannati per legge a una precarietà infinita; perché l’articolo 18 va esteso e non eliminato; perché vogliamo un reddito che ci consenta di vivere; perché non vogliamo lavorare senza un minimo salariale dignitoso; perché tante partite Iva non possono subire un carico fiscale pesantissimo senza avere nulla in cambio; perché, da disoccupati, non vogliamo accettare un lavoro a qualsiasi condizione; perché studiare non può essere un lusso per pochi, perché il lavoro gratuito è una vergogna che deve finire.
Invitiamo tutte e tutti – lavoratori, precari, studenti, disoccupati di tutti i tipi – il 22 ottobre in Piazza Montecitorio, a partire dalle ore 16:00, per rompere il silenzio e prendere la parola verso il 14N proprio mentre il Jobs Act è in discussione nella Commissione lavoro della Camera.
#14N #SCIOPEROSOCIALE
Tratto da: http://blog.scioperosociale.it/
Giovedì 16 ottobre, ore 18
presso Csoa Sans Papier (via Carlo Felice 69 a – San Giovanni/Roma)
presentazione delle Camere del Lavoro Autonomo e Pracario
Focus: Cos’è il Naspi? Cos’è la riforma degli ammortizzatori sociali di Renzi-Poletti?
A seguire aperitivo e Dj set a cura di: CRR WRST [RadioSonar.net]; Laowai [Cromedrop Rec.]