Il lavoro nel mondo spettacolo si presenta estremamente frammentato e complesso. Parliamo di un settore caratterizzato da situazioni di profonda precarietà, assenza di tutele e bassissimi tassi di sindacalizzazione, dove la pratica del differire al “prossimo futuro” il pagamento delle spettanze è divenuta ormai la norma. Ne sanno qualcosa attori, attrici e maestranze che hanno prestato il loro lavoro per la realizzazione del film Red Land (Rosso Istria): a pochi giorni dall’uscita nelle sale italiane, divers* di loro vantano ancora dei crediti nei confronti della casa di produzione, Venicefilm srl.
A seguire, il volantino distribuito questa mattina (25.10.2018), durante il presidio di denuncia.
Mesi e mesi di vessazioni, di violenze verbali e psicologiche, di minacce, di offese, di umiliazioni da parte di superiori e colleghi sono stati la terribile quotidianità lavorativa di un giovane dipendente di questo albergo. La sua “colpa”? Essere gay.
Nonostante questo “clima” violentemente discriminatorio volto a isolarlo e a spingerlo alle dimissioni, il dipendente ha continuato per lungo tempo a prestare con professionalità la propria attività a supporto della clientela. Tuttavia l’intolleranza omofoba non si è fermata, al contrario, ha visto un’escalation che ha portato al suo licenziamento.
Siamo dunque qui a denunciare pubblicamente quanto accaduto tra le mura di questo luogo, a manifestare il nostro sostegno, la nostra solidarietà, amicizia e vicinanza a chi è stato colpito e offeso nella sua dignità personale e lavorativa.
Roma 17.10.2018 – Comunicato stampa
:: Stabilizzazione subito, stabilizzazione per tutti!
:: Verso lo sciopero del 19 ottobre
:: È di ieri pomeriggio la notizia del (temporaneo?) ripensamento dei vertici di Sogin sul futuro prossimo di tutti i precari dell’azienda: l’Amministratore Delegato, con una mail e un comunicato stampa, ha annunciato il rinnovo per altri 12 mesi dei i rapporti di lavoro in somministrazione in scadenza e la proroga dei contratti in staff leasing (43 in tutto; 37 somministrati e 6 staff leasing). Si tratta di un primo risultato, certo, risultato di cui ci rallegriamo e che non avremmo raggiunto senza la nostra mobilitazione determinata e la diffusione pubblica di quello che sta accadendo e da anni accade a chi, come noi, è costretto a lavorare senza certezze e garanzie rispetto alla propria continuità occupazionale.
Giovedì 4 ottobre, il Coordinamento nazionale dei precari di ANPAL Servizi ha svolto uno Speakers’ Corner sotto la sede centrale di Roma a cui hanno partecipato oltre 100 dipendenti e collaboratori arrivati con delegazioni da diverse regioni (Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Abruzzo, Marche, Lazio, Umbria, Toscana ed Emilia Romagna).
È una costellazione variegata il lavoro culturale, un ambito eterogeneo, spesso difficilmente inscrivibile in categorie rigide, un mondo composto da diverse mansioni, formazioni, specificità e professioni. Sono ambiti diversi che si occupano di gestire i beni culturali, di studiarli e divulgarli o di produrre cultura, di comunicarla e renderla fruibile a tutti. Sono lavori artistici quanto meticolosi, creativi ma anche scrupolosi, in cui vengono messe a valore non solo le competenze specifiche ma le proprie capacità relazionali e comunicative.