Siamo le operatrici e gli operatori di SISTRI, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, istituito dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) nel 2010 e soppresso, a partire dal Primo gennaio scorso, col Decreto Semplificazioni. Meglio precisare: siamo lavoratori somministrati, formalmente dipendenti dell’agenzia interinale Synergie Italia, e per ben 8 anni abbiamo prestato la nostra opera negli uffici della Selex Service Management, società prima FINMECCANICA e oggi assorbita da Leonardo. Alla Selex, infatti, il MATTM ha appaltato in questi anni il sistema SISTRI. Dall’inizio del 2019 siamo fermi, senza lavoro.
:: Sono almeno 7 anni che la Comunità di Capodarco di Roma Onlus paga gli stipendi – mediamente – con 4 mesi di ritardo. Ben 6 piani di rientro, tra l’altro mai rispettati. Tra il 2010 e il 2013, poi, le/i lavoratrici/lavoratori hanno dovuto affrontare Cassa Integrazione e contratti di solidarietà. Ancora: l’abuso di personale sanitario che, pur essendo sostanzialmente dipendente, continua a essere impiegato attraverso la collaborazione con partita Iva – per compensare una strutturale carenza di organico, cui si accompagna una inadeguata gestione della turnazione.
Partiamo da un dato: lo sciopero è andato molto bene. Non era scontato, e neanche facile, trattandosi del terzo sciopero in meno di tre mesi e, soprattutto, di uno sciopero costruito dal basso, dalle lavoratrici e dai lavoratori col sostegno delle Camere del Lavoro Autonomo e Precario.
Dopo mesi di silenzi, rinvio di responsabilità e trattative prive di efficacia, crediamo sia necessario affermare che il tempo è ormai scaduto. Come abbiamo più volte ribadito, la Legge di Stabilità in discussione alle camere annuncia la progressiva dismissione dell’attività di SOGESID presso il Ministero dell’Ambiente senza prevedere alcuna garanzia per chi è attualmente impiegato e ricopre da anni, con professionalità e competenza, quei ruoli.
Dopo aver tentato per più di un anno di incontrare AGAPE Cooperativa Sociale Onlus, le/gli Assistenti Sociali della Cooperativa dipendenti, rappresentati dalle Camere del Lavoro Autonomo e Precario e impiegati presso la USL Toscana Nord Ovest della Zona Pisana e della Zona Valdera, in forza della delega ricevuta dai Comuni delle Zone sopra citate, hanno deciso di rompere il silenzio e di proclamare lo sciopero per l’intera giornata del 10 gennaio prossimo.
Di concerto con lavoratrici e lavoratori proprie/i iscritte/i, le Camere del Lavoro Autonomo e Precario si mobilitano e manifesteranno per l’immediato rinnovo del contratto collettivo nazionale della Sanità privata, fermo da oltre dieci anni, e per il recupero degli arretrati nel Lazio mai pagati. Ciò, affinché siano eliminate le disparità (dei diritti e retributive) tra pubblico e privato, cancellata la precarietà, siano estese le piante organiche, da troppo tempo insufficienti, e sia garantito, per tutte/i, il diritto alla formazione.