La scorsa settimana, abbiamo incontrato le forze politiche della maggioranza che più si sono impegnate, in questi mesi, per superare una volta per tutte la piaga del precariato in ANPAL Servizi: abbiamo condiviso con loro la frustrazione e la rabbia di chi non può più aspettare. Domani, giovedì 25 giugno ore 17, ci ritroveremo in assemblea nazionale telematica, la terza da quando è esplosa la pandemia, la prima dopo la mobilitazione dello scorso 3 giugno. La parola d’ordine è inequivocabile: ora basta, stabilizzazioni subito!
Questa mattina abbiamo incontrato Marco Miccoli, Responsabile lavoro del Partito Democratico. Un confronto molto positivo che ci ha dato modo di affrontare questioni decisive, per noi e per il Paese: da una parte la stabilizzazione di tutti i precari “storici” di ANPAL Servizi, come disposto ben 8 mesi fa dalla Legge 128/2019; dall’altra il futuro delle politiche attive, alla luce dello shock economico e (presto anche) occupazionale generato dalla pandemia.
Dopo il confronto dello scorso 17 aprile, in pieno lockdown, quello di ieri si è svolto poco dopo il Consiglio di Amministrazione ANPAL, che ancora non ha approvato il Piano industriale. Come dimostra la conversione dei tempi determinati (CTD), la Legge 128/2019 non pretende l’approvazione del Piano industriale per stabilizzare l’intera platea dei precari “storici”.