:: Riportiamo l’appello dei 1.666 licenziati da Almaviva che si sono costituiti in comitato e stanno portando avanti la loro battaglia. Sabato 21 Gennaio saranno in corteo a Roma e CLAP sarà in piazza al loro fianco, sostenendo ogni iniziativa e mettendosi a disposizione in tutte le tappe di una lotta fondamentale non solo per i lavoratori direttamente coinvolti.
Nel corso del pomeriggio di mercoledì 21 Dicembre, a Padova le Camere del Lavoro Autonomo e Precario hanno animato una nuova iniziativa nell’ambito della campagna nazionale #StopVoucher, che nel corso dell’autunno ha attraversato le strade e le piazze di Roma e Napoli per denunciare il crescente abuso dei cosiddetti “buoni lavoro” da parte dei datori di lavoro.
Poletti che rimane ministro? Lo conosciamo bene ed è «meglio non averlo tra i piedi». Anzi no, non intendevamo questo, evidentemente ci siamo espressi male e ce ne scusiamo. È bene che i ministri possano «fare esperienze» al governo, basta che dopo abbiano la «possibilità di tornare»… alle elementari per esprimere le proprie energie e capacità, soprattutto nelle cene con i protagonisti di Mafia Capitale. Vi ha fatto sorridere questo errata corrige? E quello del ministro? A noi per niente, anzi. Ce lo potevamo aspettare da un uomo di tal spessore intellettuale e comunque una dichiarazione a mezzo stampa, se confrontata col fatto che Poletti ha definitivamente condannato, via Jobs Act, milioni di persone ad una vita di precarietà e ricatto, sembra ben poca cosa.
Roma, 2 dicembre 2016
All’attenzione
Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
Dott. Giuliano Poletti
Al Presidente dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro
All’Amministratore unico di Italia Lavoro
Prof. Maurizio Del Conte
Il 26 novembre prossimo le strade di Roma saranno attraversate da chi ha deciso di alzare la testa e dire basta. Basta alla violenza di genere! Sarà la giornata di Non una di meno, il movimento delle donne che si è messo in marcia in questi mesi per farla finita con i femminicidi, la guerra alle donne che quotidianamente gli uomini, i padri, i compagni e i mariti conducono nel nostro paese. Sarà una grande mobilitazione – di donne ma aperta alla partecipazione di tutti coloro che vedono nell’eliminazione della violenza maschile una priorità per la trasformazione dell’esistente – in diretta connessione col mondo: dalla Spagna alla Polonia, dall’Argentina al Messico, dall’Islanda all’India.
In contemporanea a Roma e Napoli – dopo il lancio del 21 ottobre e la vertenza con INPS avviata a Padova – azioni di denuncia contro le sedi di McDonald’s. Tra le corporation multinazionali che più sostiene il Jobs Act e il governo Renzi; luogo di sfruttamento per eccellenza che si serve di voucher in gran quantità oltre che di lavoro gratuito a mezzo del sistema di alternanza scuola-lavoro. Una prima giornata di lotta, punto di avvio della campagna nazionale #StopVoucher: sarà un escrache permanente e diffuso, città per città, per raccontare la verità del lavoro contemporaneo, per alzare la testa, per cominciare a dire basta!
Il 21 ottobre, all’interno della giornata di sciopero generale metropolitano che ha visto la mobilitazione di centinaia di migliaia di lavoratori in tutta Italia, a Padova abbiamo convocato un presidio rumoroso sotto l’Inps per denunciare le drammatiche conseguenze che l’utilizzo dei voucher sta producendo nella vita di milioni di persone costrette ad accettare questa vergognosa forma di rapporto lavorativo. Durante quella giornata, oltre a denunciare le dinamiche di iper-sfruttamento e l’impossibilità di accedere a qualsiasi forma di diritto sociale o di sostegno al reddito per questi lavoratori, abbiamo chiesto e ottenuto di essere ricevuti dal direttore provinciale dell’INPS di Padova.
Che cosa vuol dire lottare e organizzarsi quando vecchie e nuove forme di sfruttamento si incontrano e stritolano le esistenze di milioni di lavoratrici e lavoratori, in ogni parte del mondo?
Cosa vuol dire “trovare la propria strada” quando non ti chiamano più lavoratore ma Turco meccanico se lavori dentro un magazzino di Amazon o Coniglio se sei un dipendente di TaskRabit?