Focus

Prima importante vittoria di “Garantiamoci un futuro”!

17 May 2015

Garantiamoci un futuroIl rimborso per il tirocinio con Garanzia Giovani aumenta da 400 a 500 euro al mese!

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Alla conquista dell’organizzazione

22 April 2015

Report della prima assemblea delle/degli iscritte/i

unnamedSabato 18 aprile, alle Officine Zero di Casal Bertone, si è tenuta la prima assemblea generale delle iscritte e degli iscritti delle Camere del Lavoro Autonomo e Precario. Circa ottanta persone, in rappresentanza di quasi 200 iscritti, si sono confrontate per quasi tre ore a partire dal racconto della propria condizione lavorativa e di vita, segnata da precarietà, sfruttamento, mancati pagamenti, licenziamenti, buchi normativi, assenze di tutele, disoccupazione.

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Lettera aperta a Boeri: cambiare rotta in 9 punti

21 April 2015

boeriAl Presidente, Egregio Dott. Boeri,

siamo lavoratori, professionisti autonomi, atipici e ordinisti, parasubordinati, precari della ricerca, studenti, iscritti al programma ‘Garanzia giovani’; Le scriviamo perché venerdì 24 aprile saremo sotto il suo ufficio, con un’intenzione chiara: poterLa incontrare, presentarLe le nostre istanze.

In queste settimane abbiamo letto con attenzione le Sue dichiarazioni: una vera e propria proposta di riforma del sistema previdenziale, che presenterà al governo entro giugno. Abbiamo notato la Sua insistenza sull’estensione in senso universalistico delle protezioni sociali, così come l’indisponibilità di Palazzo Chigi a prestarLe ascolto. Ci è chiaro: Lei ha in mente un nuovo INPS capace, riprendiamo le Sue parole, di combinare previdenza e assistenza. Non sono casuali, dunque, i Suoi espliciti riferimenti ad un reddito minimo di cittadinanza per gli over 55 che perdono il posto di lavoro e non possono accedere alla pensione; all’idea di ricalcolare le pensioni alte con il metodo contributivo per una redistribuzione delle risorse verso il basso (così auspichiamo e abbiamo capito); all’unificazione dei trattamenti previdenziali. Al centro l’«operazione trasparenza», in netta controtendenza rispetto alle politiche del suo predecessore.

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Equità previdenziale, sostenibilità fiscale, welfare universale: è il momento di agire!

17 March 2015

Coalizione 27 febbraioIl sistema previdenziale italiano introdotto dalla Legge 335/1995 è iniquo. Se ne sa poco, se ne parla quasi mai. Lo sanno o lo hanno intuito le lavoratrici e i lavoratori autonomi, i parasubordinati, i precari; comincia ormai a saperlo una generazione che non sarà in grado – causa l’intermittenza lavorativa, i bassi compensi, la disoccupazione per periodi lunghi – di accumulare un montante contributivo degno di questo nome.

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Jobs Act: libertà di licenziare

17 March 2015

di Alessandro Brunetti e Francesco Raparelli ***

jobsactapprovatoDopo gli annunci e il Disegno di legge delega, votato a colpi di fiducia in autunno, il Jobs Act entra nel merito. E lo fa con i primi quattro decreti attuativi: quello sul contratto a tutele crescenti (ovvero l’eliminazione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori); la riforma gli ammortizzatori sociali (NASpI, DIS-COLL, Asdi, ecc.); il decreto – ancora uno schema – che rivede i contratti precari in vigore; infine, la bozza relativa alla maternità. Dei quattro, solo il primo è stato già promulgato ed è in vigore dal primo marzo, mentre gli altri (ammortizzatori sociali, «riordino delle tipologie contrattuali», maternità) sono in attesa della consultazione parlamentare. Ci concentriamo dunque sul primo, sugli altri interverremo nelle prossime settimane.

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Prove di Coalizione sociale

4 March 2015

di Francesco Raparelli

27 FSi discute molto in questi giorni di Coalizione sociale. Ne ha discusso lo Strike Meeting a Roma, un paio di settimane fa, ne discutono i metalmeccanici in questi giorni a Cervia, pongono il problema da tempo i professionisti “atipici” (non legati agli ordini) di ACTA. Così è insistente la discussione sulle forme, semmai sui soggetti (bastano precari e studenti, se la cavano gli operai con la “società civile”, bene che gli autonomi se la vedano tra loro), che stentano a emergere in primo piano le pratiche. Proviamo a rovesciare il problema: partiamo dalle pratiche di coalizione, dalle esperienze di connessione, se volete lacunose, tra professionisti e precari, studenti e disoccupati, lavoro dipendente e quello senza diritti.

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