Dopo mesi di trattative e proposte di integrazioni da parte della RSU, abbiamo infatti ritenuto che l’ultima proposta avanzata dalla Società non presentasse elementi di sostanziale differenza rispetto alla proposta di dicembre scorso, nei confronti della quale l’assemblea dei lavoratori del 19 febbraio 2020 si era espressa negativamente, dando mandato alla RSU di non firmarla.
Posizione, quella delle Regioni, che è stata stigmatizzata nelle note stampa dal Presidente ANPAL, nonché Amministratore Unico di ANPAL Servizi, Domenico Parisi. Nelle stesse comunicazioni, Parisi ha affermato che il Piano dà «una prospettiva di vera stabilità e sostenibilità occupazionale a tanti lavoratori».
2 luglio ore 11 presidio sotto la sede ANPAL Servizi | Le CLAP proclamano Sciopero dell’intera giornata (del 2.07.2020).
La scorsa settimana, abbiamo incontrato le forze politiche della maggioranza che più si sono impegnate, in questi mesi, per superare una volta per tutte la piaga del precariato in ANPAL Servizi: abbiamo condiviso con loro la frustrazione e la rabbia di chi non può più aspettare. Domani, giovedì 25 giugno ore 17, ci ritroveremo in assemblea nazionale telematica, la terza da quando è esplosa la pandemia, la prima dopo la mobilitazione dello scorso 3 giugno. La parola d’ordine è inequivocabile: ora basta, stabilizzazioni subito!
Questa mattina abbiamo incontrato Marco Miccoli, Responsabile lavoro del Partito Democratico. Un confronto molto positivo che ci ha dato modo di affrontare questioni decisive, per noi e per il Paese: da una parte la stabilizzazione di tutti i precari “storici” di ANPAL Servizi, come disposto ben 8 mesi fa dalla Legge 128/2019; dall’altra il futuro delle politiche attive, alla luce dello shock economico e (presto anche) occupazionale generato dalla pandemia.