Un altro importante momento di lotta, quello che ci ha visto protagonisti quest’oggi: sciopero dell’intera giornata, riuscito Speakers’ Corner sotto il Ministero del Lavoro, gremito di precari e personale stabile, delegazioni provenienti dal Paese tutto – da Nord a Sud, isole comprese. Netta, la rivendicazione: stabilizzare l’intera platea dei precari “storici” di ANPAL Servizi, non un passo indietro, non una/o di meno!
Care/i colleghe/i,
stavolta non ci addentreremo nell’interpretazione della norma – la Legge 128/2019 – che spalanca le porte alla stabilizzazioni dei 654 operatori precari di ANPAL Servizi S.p.A. I dubbi in merito riteniamo siano stati fugati, sia dalle nostre precedenti comunicazioni che da ben più autorevoli analisi: non c’è alcun impedimento tecnico o normativo alla stabilizzazione di tutti i precari “storici”, si tratta solo di volontà politica. Attraverso questa lettera aperta, vogliamo semplicemente provare a rispondere alle perplessità – più o meno indotte – che ancora si ostinano a circolare fra gli stessi appartenenti alla comunità professionale di ANPAL Servizi e che, a nostro avviso, non hanno alcuna ragion d’essere. Risposte, a ben guardare, già ampiamente presenti nella Legge 128/2019 (articolo 4), pensata per superare una volta per tutte l’insopportabile piaga dei «precari che ricollocano disoccupati».