Il 6 novembre 2018, al tavolo di trattativa presso il MiSE dal quale i Precari Nucleari sono stati accuratamente esclusi, Sogin e sindacati confederali hanno sottoscritto un documento/accordo, a nostro avviso irrilevante e insoddisfacente, nel quale si riesce dire niente o quasi:
Vedi il servizio del TGR Lazio – dal minuto 12
Il lavoro nel mondo spettacolo si presenta estremamente frammentato e complesso. Parliamo di un settore caratterizzato da situazioni di profonda precarietà, assenza di tutele e bassissimi tassi di sindacalizzazione, dove la pratica del differire al “prossimo futuro” il pagamento delle spettanze è divenuta ormai la norma. Ne sanno qualcosa attori, attrici e maestranze che hanno prestato il loro lavoro per la realizzazione del film Red Land (Rosso Istria): a pochi giorni dall’uscita nelle sale italiane, divers* di loro vantano ancora dei crediti nei confronti della casa di produzione, Venicefilm srl.
A seguire, il volantino distribuito questa mattina (25.10.2018), durante il presidio di denuncia.
Mesi e mesi di vessazioni, di violenze verbali e psicologiche, di minacce, di offese, di umiliazioni da parte di superiori e colleghi sono stati la terribile quotidianità lavorativa di un giovane dipendente di questo albergo. La sua “colpa”? Essere gay.
Nonostante questo “clima” violentemente discriminatorio volto a isolarlo e a spingerlo alle dimissioni, il dipendente ha continuato per lungo tempo a prestare con professionalità la propria attività a supporto della clientela. Tuttavia l’intolleranza omofoba non si è fermata, al contrario, ha visto un’escalation che ha portato al suo licenziamento.
Siamo dunque qui a denunciare pubblicamente quanto accaduto tra le mura di questo luogo, a manifestare il nostro sostegno, la nostra solidarietà, amicizia e vicinanza a chi è stato colpito e offeso nella sua dignità personale e lavorativa.