1° meeting nazionale delle Camere del Lavoro Autonomo e precario

25 June 2016 15:00 - 23:30 | Esc Atelier, Via dei volsci 159 Roma

Organizzare la convergenza delle lotte

Roma 25 giugno – Primo Meeting nazionale delle Camere del Lavoro Autonomo e Precario

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Tra l’estate e l’autunno del 2013 nascono, a Roma, le Camere del Lavoro Autonomo e Precario (CLAP). Nascono in tre spazi autogestiti, e si connettono in una comune associazione sindacale. Gli spazi sono: la fabbrica recuperata Officine Zero (Casal Bertone), l’atelier autogestito Esc (San Lorenzo), lo studentato autogestito Puzzle (Tufello).

CLAP difende lavoratrici e lavoratori senza tutele, quelle/i escluse/i dal welfare, il lavoro che nessuno difende, quello precario, intermittente e autonomo (partite Iva con bassi redditi, freelance, ecc.), chi il lavoro lo perde, chi lavora – magari anche con contratti “stabili” – e non viene pagato. E lo fa provando a connettere tre funzioni che, nella crisi dei sindacati tradizionali, tendono sempre più alla scomposizione: servizio, organizzazione, mutualismo. In primo luogo la consulenza e l’assistenza legale, per vertenze collettive come per quelle individuali, e quella fiscale, per lavoratori autonomi e associazioni. In secondo luogo, quando la vertenza lo consente, l’avvio di una vera sperimentazione organizzativa: dai picchetti all’articolazione della campagna comunicativa, alla conquista del tavolo negoziale. In terzo luogo il mutualismo, che significa formazione fiscale e sul diritto del lavoro, “casse di solidarietà” e mutualismo delle lotte.

In tre anni di attività, sono almeno 5 gli assi lungo i quali si sono addensate vertenze e conflitti, a volte molecolari, a volte assai robusti (pensiamo al ciclo di lotte delle lavoratrici e dei lavoratori dell’accoglienza), ma tutti paradigmatici. Lotte spesso agite in combinazione con il processo dello Sciopero Sociale, italiano e transnazionale, la “Coalizione 27 febbraio”, ALA (Assemblea Lavoratori dell’Accoglienza). Riassumiamo schematicamente: Sanità, tra privato convenzionato e precarizzazione nel sistema pubblico; Terzo settore, in particolare il settore dell’accoglienza; lavoro autonomo impoverito; logistica; lavoro migrante.

Dopo 3 anni, CLAP va oltre Roma. Da marzo, a Padova e Napoli, sono nate nuove Camere del Lavoro Autonomo e Precario. Un salto di qualità di straordinaria importanza, che segnala la necessità, non più rinviabile, di sperimentare nuovi dispositivi di organizzazione del lavoro non sindacalizzato. Un’estensione, sul piano nazionale, che impone da subito la ricerca di forme federative all’altezza della sfida: se politicizzazione del sociale e nuova dimensione orizzontale dello strumento sindacale, al centro i territori metropolitani con le loro irriducibili differenze! Ed estensione che porta con sé anche un allargamento significativo degli assi di inchiesta e di organizzazione: dal mondo della ricerca precaria nelle università alla disoccupazione giovanile del Sud, tra politiche attive e ricatto.

Il 25 giugno pomeriggio (a partire dalle 17) ci troveremo a Roma presso Esc, attivisti e lavoratrici/lavoratori iscritte/i, per discutere di tutto questo e provare a rispondere alla seguenti domande: quali campi di comune intervento, oltre e contro la frammentazione categoriale del lavoro e dei diritti? quali “arnesi” comunicativi per dare forza alle lotte del lavoro? quali campagne unitarie sviluppare, declinandole di volta in volta nei diversi territori che abitiamo?

A completamento dell’assemblea pubblica, una fondamentale tavola rotonda (ore 21) sull’orizzonte transnazionale delle lotte, con un focus sulle straordinarie mobilitazioni francesi di questi mesi. Animeranno la discussione: attivisti di SUD – Solidaire, della Coordination des intermittents et précaires, Toni Negri e Marco Assennato di EuroNomade.