L’articolo 14 del DL “PNRR bis”, convertito in Legge (79/2022) lo scorso 29 giungo, riforma il reclutamento universitario, eliminando gli assegni di ricerca (contratti di collaborazione) e riducendo a due le tipologie contrattuali (subordinazione, ma temporanea) per fare ricerca e accedere alla docenza. In assenza di risorse aggiuntive, come la Legge prescrive, una riforma buona nelle intenzioni genererà a breve l’espulsione dall’Università di almeno 1/3 degli attuali 15.300 assegnisti di ricerca. Il 20 luglio, però, è nato un Coordinamento nazionale di precari della ricerca che hanno deciso di alzare la testa e lottare. A seguire, rilanciamo la Lettera aperta diffusa a mezzo stampa dal Coordinamento Re-Strike. Le CLAP faranno tutto il necessario per sostenere la mobilitazione, mettendosi fin da ora al servizio della stessa.