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8 marzo: che la marea torni a salire!

1 March 2018 |  Clap

8 marzo 2018, Sciopero globale delle donne. Le CLAP aderiscono allo Sciopero e rilanciano le mobilitazioni del movimento Non una di meno. A Roma, il 5 marzo ore 18 (presso Esc, via dei Volsci 159), un appuntamento del Corso di formazione sindacale dedicato alle molestie e alle discriminazioni di genere sul posto di lavoro. L’8 marzo: ore 10:30, via Veneto 56, Speakers’ Corner “#METOO #WETOOGETHER, CONTRO LE MOLESTIE E I RICATTI SUL LAVORO” nei pressi del Ministero del Lavoro; ore 17, piazza Vittorio, CORTEO ::

L’8 marzo sarà di nuovo sciopero, l’8 marzo la marea femminista tornerà nelle strade di tutto il mondo! A partire dalla chiamata del movimento globale Non una di meno (https://nonunadimeno.wordpress.com/2018/02/12/l8-marzo-la-marea-femminista-torna-nelle-strade-noi-scioperiamo/) anche le Camere del Lavoro Autonomo e Precario scenderanno in piazza, con i cortei e le iniziative che si terranno durante tutta la giornata, aderendo allo sciopero, sostenuto già dalle sigle del sindacalismo di base.

Sarà una giornata in cui tornare a battersi con determinazione contro tutte le molestie, le violenze e le discriminazioni che quotidianamente le donne devono fronteggiare dentro e fuori i luoghi di lavoro. Una giornata in cui riappropriarsi della pratica dello sciopero e provare a renderlo strumento utile ed efficace per tutte, anche per chi deve confrontarsi con il ricatto continuo della precarietà, del lavoro gratuito, della disoccupazione.

In questi mesi abbiamo raccolto il grido di rivolta di moltissime attrici che, con l’hashtag #metoo, e sull’onda della sollevazione globale del movimento delle donne, hanno deciso di rompere il silenzio, denunciando le molestie, le violenze e le discriminazioni subite, smascherando il sistema sessista che è dietro tutto ciò. Un sistema basato sulle disparità di potere e che, a partire da queste, utilizza il sesso come forma di ricatto. La sfida lanciata da Non Una di Meno è di passare dal #metoo al #wetOOgether, dal grido singolo e della denuncia individuale alla resistenza collettiva, alla solidarietà e all’autodifesa, all’invenzione di nuovi strumenti comuni di lotta per abbattere questo sistema di ricatto e violenza che colpisce quotidianamente tutte.

Proprio a partire dalle vertenze e dalle battaglie che le CLAP hanno condotto in questi anni nel mondo della sanità e del terzo settore, nei servizi e nel lavoro di cura, siamo consapevoli di quanto la precarietà e lo sfruttamento siano intimamente intrecciati con le discriminazioni e le molestie e quanto sia necessario riconoscere e combattere questa dimensione di violenza e ricatto per trasformare radicalmente non solo il mondo del lavoro ma la vita di tutte e tutti noi.

Per queste ragioni l’8 Marzo sarà di nuovo sciopero, blocco al tempo stesso della produzione e della riproduzione, delle attività domestiche e di cura, sospensione e rifiuto di ogni forma di subordinazione, con l’ambizione di rompere il corporativismo delle categorie lavorative e i confini nazionali. Per tornare a rivendicare con forza un reddito di autodeterminazione, un salario minimo almeno al livello europeo e un welfare universale, come strumenti materiali di contrasto alla violenza di genere, allo sfruttamento, alle disuguaglianze. Come garanzie materiali di autonomia e autodeterminazione.

Che la marea torni a salire e travolga tutt@ coloro che vogliono trasformare lo stato di cose presente!

 

CLAP – Camere del Lavoro Autonomo e Precario

Per le informazioni tecniche sullo sciopero rimandiamo al vademecum di Non Una di Meno:

https://nonunadimeno.files.wordpress.com/2018/02/vademecum_lottomarzo4.pdf